Quattro consigli pratici per gli uomini per combattere i segni del tempo mentre la pelle riposa

Durante la notte noi riposiamo, ma la nostra pelle no. Questo infatti, è il momento in cui lavora maggiormente per autoripararsi dalle aggressioni subite durante il giorno (leggi smog, sole e inquinamento).
Recenti studi hanno dimostrato però come, durante il sonno, le pelli più sensibili risultino essere più secche, con lo spiacevole effetto “pelle che tira”.

Come mai? Dalle ore 23 alle 24 la pelle raggiunge il suo picco di attività. “Di notte, la temperatura cutanea aumenta, causando un’importante perdita d’acqua dall’epidermide, che, associata ad una diminuzione delle secrezioni sebacee, determina maggiore secchezza della pelle”, spiega Fabio Rinaldi, docente di Dermatologia all’Università di Brescia. Il dermatologo aggiunge: “Questo meccanismo produce una sensazione di prurito, che si manifesta tipicamente di notte”.

Le funzioni della pelle sono regolate inoltre, da due sostanze prodotte (proprio di notte) dal nostro corpo. La melatonina, conosciuta come ormone del sonno, e l’istamina, un neurotrasmettitore prodotto dal cervello per facilitare il risveglio, entrambe responsabili del corretto funzionamento dei ritmi circadiani (ovvero il ritmo delle 24h in cui si alternano luce-buio, sonno-veglia).
“La melatonina, dalle 24 alle 4 del mattino, è particolarmente attiva e regola il passaggio dell’acqua attraverso l’epidermide – azione utile per combattere l’invecchiamento della pelle”, spiega il dermatologo.
Insidioso invece, il ruolo dell’istamina: “Durante il sonno questa sostanza può causare arrossamenti e pruriti, nelle persone con la pelle sensibile”, aggiunge Rinaldi.

Da queste premesse è chiaro come un sonno ristoratore (otto ore almeno), senza interruzioni, sia il segreto per una pelle senza imperfezioni. Una cattiva qualità del sonno incrementa la produzione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento. 

A questo proposito, ecco quattro consigli per riposare meglio e migliorare di conseguenza la qualità della propria pelle durante il sonno.

1. Svegliarsi e addormentarsi alla stessa ora. Cercate di addormentarvi e svegliarvi sempre alla stessa ora. Questa abitudine è fondamentale per la sincronizzazione dei ritmi circadiani. La sera poi, per facilitare il sonno, fate un bagno caldo e bevete una tisana della buonanotte.

2. Fare una pausa dallo smartphone. Dopo una giornata passata a guardare instagram e facebook, prendete una pausa dal vostro telefono, evitando di portarlo in camera da letto. È scientificamente provato infatti come la luce emessa da tablet e smartphone sia in grado di sopprimere la produzione di melatonina, causando insonnia e alterando la regolazione dei ritmi del sonno.

3. Curare l’alimentazione. Per favorire la salute della pelle e garantirvi un sonno riposante, curate l’alimentazione, facendo un pasto leggero, e scegliendo alimenti ricchi di triptofano, un neurotrasmettitore che insieme alla melatonina, regola i ritmi del sonno. L’avena, le banane, lo yogurt, le albicocche sono tra gli alimenti che contengono questa sostanza. La maggiore efficacia la si ottiene consumando almeno uno di essi, tra le 9 e le 10 di sera.

4. Scegliere la crema giusta. La notte è il momento ideale per applicare un cosmetico, e potenziare la rigenerazione delle cellule cutanee.
Toleriane Ultra Notte, di La Roche-Posay, ad esempio, è una formula studiata appositamente per combattere lo stress ossidativo, e dare comfort alle pelli sensibili, durante la notte – un mix di carnosina (un antiossidante prodotto naturalmente dalla pelle), vitamina E, acqua termale combattono i radicali liberi e riducono la reattività della pelle.