Shampoo da uomo: come scegliere quello giusto
Rear view of a young man washing hair with shampoo.

Shampoo da uomo: come scegliere quello giusto

di Michele Mereu

I consigli di un’esperta per scoprire gli ingredienti dello shampoo perfetto

La domanda più frequente in fatto di capelli è sempre la stessa: come faccio a trovare lo shampoo adatto alle mie esigenze? A questo proposito Icon ha intervistato Laura Luciani, Education & Technical Marketing Manager di Davines, marchio made in Italy  famoso per la cura dei capelli, per sapere come si sceglie lo shampoo ideale per l’uomo, e soprattutto cosa questo dovrebbe, e cosa non dovrebbe contenere.

Come si sceglie lo shampoo giusto?
Uno shampoo, per detergere delicatamente e rispettare la struttura dei capelli, deve contenere una miscela di tensioattivi (sostanze lavanti) che creino una schiuma leggera ed ariosa. È importante evitare sciampi formulati con tensioattivi appartenenti alla famiglia dei laurilsolfati (sodium laureth sulfate, sodium lauryl sulfate, sodium lauryl sulfoacetate, sodium myreth sulfate), che lasciano i capelli ruvidi, con le squame superficiali aperte, e seccano la cute. Indispensabile anche un mix di agenti condizionanti, in grado di districare i capelli, lipidi, ovvero grassi, come olio di cocco, olio di argan, che vadano a nutrire lo stelo.

Quali i migliori ingredienti attivi da scegliere a seconda delle esigenze?
La scelta di cosa non inserirvi è fatta di volta in volta, studiando la funzione del prodotto. Uno shampoo per capelli secchi conterrà molti lipidi, mentre uno shampoo per capelli disidratati conterrà molte sostanze idratanti, in grado di apportare acqua allo stelo, come ad esempio proteine del riso, proteine della soia, provitamina B5, estratto di cetriolo, e fitocheratina.

Gli uomini che lavano tutti i giorni i capelli o hanno la forfora, su quali ingredienti devono puntare?
Sicuramente la frequenza del lavaggio influenza la scelta del prodotto: chi lava i capelli tutti i giorni, come ad esempio gli sportivi, deve utilizzare sciampi estremamente delicati, con pochi tensioattivi, così che i frequenti lavaggi non vadano ad intaccare il film idrolipidico cutaneo ( il sebo che protegge naturalmente i capelli). Per particolari anomalie, come la forfora o l’iperproduzione sebacea, invece, è meglio utilizzare prodotti specifici, che contengano ingredienti come bisofluro di selenio, acido saliclico e zolfo.

Naturale è sempre meglio?
No sempre, infatti, i migliori condizionanti per i capelli sono di origine sintetica. Un corretto equilibrio tra ingredienti di origine naturale e ingredienti di provenienza sintetica, poi, è il segreto per creare uno shampoo altamente performante e rispettoso dello stelo capillare e del cuoio capelluto.