Le chiome color pastello o fluo sono l’ultima tendenza che arriva dagli anni 90. Ecco come seguirla con i consigli dei saloni Roots Milano e Gum Salon

Se fino alla scorsa estate spopolavano solo su Instagram, con l’hastag #merman, oggi si trovano facilmente per le strade di tutto il mondo: i capelli maschili colorati di fucsia, blu, verde. Una moda che arriva direttamente dagli anni 90, e che per ora sembra durare, anche in campo maschile. Inutile dire che chi sceglie un look colorato vuole attirare l’attenzione su di sè, sentendosi un po’ eroe metropolitano e un po’ eroe neo-romantico, da manga giapponese. A questo proposito due hair salon milanesi, esperti di colorazioni, Gum Salon e Roots Milano, spiegano ad Icon questa nuova tendenza.

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Avvistati sulle star. I capelli arcobaleno sono stati i protagonisti durante le sfilate della moda maschile, così come durante i grandi eventi internazionali della musica. Da Kenzo, lo scorso ottobre, ha catturato l’attenzione della stampa la chioma a zero color fucsia sfoggiata da un modello durante la sfilata. Il verde, invece, ha conquistato gli sguardi degli ospiti degli Mtv Ema 2016 a Rotterdam: la tonalità, scelta in due nuance differenti, è stata esibita dal batterista dei Green Day Tré Cool, che ha optato per un verde bosco, e dal rapper G-Eazy che ha puntato sul verde ramarro, fissando la chioma indietro con tanto gel. Anche il nuovo volto della moda maschile, il modello Lucky Blue, puntualmente alterna il color platino alle sfumature silver più brillanti. Da non dimenticare il premio oscar Jared Leto, che passa con disinvoltura dal color rosa, al verde evidenziatore, senza perdere mai di fascino.

How to. Come si realizza un colore pop sui capelli? “Per realizzare queste nuance, il primo step è effettuare una decolorazione, processo più rapido se la base è già chiara”, spiegano gli esperti del colore di Gum Milano. Che tipo di preparazione necessita il capello, e quanto tempo è necessario? “Non è richiesto nessun particolare pre-trattamento, a esclusione della decolorazione stessa. Per la realizzazione possono volerci anche sei ore, dipende dal colore naturale del capello, e dalla tonalità che si sceglie per la tinta”, aggiungono i coloristi di Roots Milano, uno degli hair salon meneghini esperti nelle colorazioni maschili. Il look colorato è poi declinabile in diversi modi: “Il colore può essere steso su tutte le lunghezze, una scelta che consigliamo per chi ha i capelli corti, oppure se si ha una chioma lunga, è possibile colorare solo delle sezioni, o dei ciuffi”, consigliano da Gum Salon. Un ultimo accorgimento: come mantenere queste tonalità? “Con uno shampoo che non aggredisca il colore, ma che aiuti a preservarlo nel tempo”, suggeriscono da Roots, mentre da Gum aggiungono: “A causa della decolorazione, che tende a rendere il capello più secco, è necessario l’utilizzo di sieri e balsami idratanti studiati per i capelli colorati. Il colore, poi, va rinfrescato periodicamente, non appena perde la sua intensità”.

Il giusto stile. La parte più difficile spesso è la scelta del colore. Quali sono i più richiesti? Gli esperti di Roots Milano raccontano: “Le gradazioni del grey, tutti i colori freddi, che virano dal celeste al ghiaccio e il verde, sono le più richieste, mentre il platino resta una costante sempre di grande tendenza”. In fatto di stile poi, i colori pop solo apparentemente possono sembrare difficili da portare nel quotidiano: in realtà hanno il grande vantaggio di adattarsi a tutte le personalità, anche se certo non sono i capelli perfetti per chi ha una professione che richiede un look formale. Per intendersi: se lavorate in banca evitate, per non sentirvi a disagio.