Tutti i trend visti alle sfilate per l’inverno 2015: il ritorno delle pellicce, ma anche i tocchi di marsala e gli anni Quaranta

Chi l’ha detto che le stampe fiorate si possano indossare solo d’estate? E anche che il tailleur da uomo non possa risultare sexy, con le giuste proporzioni? La fashion week si è appena conclusa, ma la moda che si è vista sulle passerelle per il prossimo autunno già si candida a sovvertire i classici canoni per la stagione fredda, pur annoverando le solite, grandi conferme, come la pelle, e dei ritorni in pompa magna, come la pelliccia. Ecco quali sono i trend più sexy per l’autunno che verrà:

Flower Power. Troppo spesso relegati ad abiti e pizzi più adeguati alla bella stagione, le stampe floreali trovano a questo giro la loro agognata rivincita. A modificarsi sono solo i colori più cupi, dalle reminiscenze dark, rosso cardinale e verde smeraldo su tutti, per declinarsi su minidress sexy (Burberry), romantici (Delpozo) o ladylike (Dolce & Gabbana).

Fur all-over. bandita dalle passerelle nelle scorse stagioni, riposta negli armadi e nel dimenticatoio da donne in preda ad un senso di colpa eco, la pelliccia ha fatto il suo ritorno in pompa magna. Sugli abiti con gonna a ruota deliziosamente fifties come da Fendi, trasformata in stole per coprire abiti dal gusto minimal (Jason Wu) o anche solo sul profilo di una tasca, come vista da Marni, l’importante è dosarne una goccia, essenziale come lo Chanel n°5 prima di andare a dormire.

Marsala. Pantone l’ha decretato colore del 2015 già da un paio di mesi, ma ormai è ufficiale. La gradazione più sensuale del rosso colorerà i vestiti delle donne per tutto l’inverno, fino alla bella stagione successiva. Su mini abiti (Oscar de la Renta), vestiti da gran sera (Roberto Cavalli) o completi da giorno, non c’è capo d’abbigliamento al quale la nuance non regali un tocco di sensuale mistero.

Menswear. archiviate le rielaborazioni sin troppo rassomiglianti all’altra parte del cielo, la donna si veste sì, da uomo, ma mantenendo inalterata femminilità e carica seduttiva. Così i tailleur hanno tagli sartoriali, ma volumi che assecondano le curve, scolli raffinati (Stella McCartney) e il completo si indossa con una camicia in pizzo, a coniugare assertività e delicatezza (Ermanno Scervino).

Di pelle vestita. un altro grande classico della stagione invernale, si mostra in tutta la sua adattabilità, traducendosi, ovviamente, su ensemble dal retrogusto rock’n roll (Anthony Vaccarello) ma anche su vestiti con gonna plissettata dagli scolli geometrici (David Koma) a cui regala carattere senza negare morbidezza.

Fourties look. da Silvana Mangano ad Anna Magnani, passando per Veronica Lake, le donne principali protagoniste degli anni quaranta, sembrano esserci tutte, sulle passerelle degli stilisti. Di temperamento, decise, ma dal rigore tedesco, indossano vestiti dalle silhouette avvolgenti ma monacali (Max Mara), cappe e gonne alla caviglia (Michael Kors) e abiti in suadente seta, dalle stampe educate (Rochas). Delle donne alfa, capaci di sedurre con lo sguardo, senza mostrare un centimetro più del consentito.

Fiocchi & co. Jabot, nastrini, vezzi femminili che addobbano colli di cappotti e camicie, a simboleggiare la necessità di un po’ di sana leggerezza anche nella stagione nella quale, per antonomasia, ci si seppellisce di strati di pesante lana. Che siano a mo’ di cravatta (Gucci), a ricordare delle sciarpe allacciate di sbieco (MSGM) o dall’allure bon ton (Philosophy di Lorenzo Serafini) l’imperativo è solo uno: divertirsi.