Una carrellata del meglio dell’arte europea nelle prossime settimane, tra Francia, Croazia, Svezia, Spagna e Svizzera

L’arte di qualità. Ovvero dove, quando e cosa vedere nei musei europei. Nel nostro ormai consueto percorso nel vecchio continente, la selezione degli appuntamenti con l’arte contemporanea delle prossime settimane ci porta in Croazia, Francia, Spagna, Svizzera e Svezia.

Prima Biennale di Arte & Industria – Utopia=Realtà, sedi varie, Labin, Croazia
Procede dall’inizio di marzo questo primo grande evento internazionale ambientato nel piccolo pesino istriano di Labin (in italiano Albona). 64 artisti provenienti da tutto il mondo hanno creato un polo culturale in cui la storia dell’industria moderna si fonde con l’espressione più attuale dell’arte contemporanea. Curatrice d’eccellenza è la baronessa Lucrezia De Domizio Durini, da sempre impegnata in un’opera di diffusione della cultura. Le opere d’arte, dei più disparati generi, sono collocate in un grande numero di spazi privati e pubblici della cittadina, rendendola essa stessa una piccola grande opera temporanea. (Fino al 30 settembre)

Claude Viseux (1927-2008) – La réalité transformée, Musée d’Art et d’Histoire Louis Senlecq, L’Isle-Adam, Francia
Retrospettiva di un protagonista dell’arte francese contemporanea, a otto anni di distanza dalla sua scomparsa. Nel museo di L’Isle-Adam si cerca di mettere in mostra, attraverso l’esposizione di oltre sessanta opere, la natura eclettica di un artista inclassificabile: Claude Viseux, pittore, scultore, disegnatore, che ha utilizzato tecniche e materiali sempre diversi per raggiungere l’unicità in ogni suo lavoro, tendendo ad aperture mentali verso luoghi lontani (in particolare in India, dove ha viaggiato molto), ma senza dimenticare l’importanza dell’oggetto quotidiano. (Fino al 25 settembre)

Hiroshi Sugimoto, Fundación Mapfre, Madrid, Spagna
Artista giapponese che ha contribuito a portare la fotografia ai massimi livelli di espressione artistica. Al museo spagnolo si celebra la sua visione in un percorso in cinque tappe ben distinte per tematica e soggetti (Seascapes, Portraits, Theaters, Dioramas, Lightning Fields), ma accomunati da quello stile e quel particolare sguardo che hanno regalato a Sugimoto grande fama.

Damián Ortega Casino, Malmö Konsthall, Malmö, Svezia
Si tratta della prima mostra personale in Svezia dell’artista messicano Damián Ortega. La sua scultura si realizza attraverso l’utilizzo di oggetti quotidiani, sovvertendone completamente il loro significato. La mostra svedese offre un’ampia panoramica dell’artista, con sculture, installazioni, performance e un film. Tra le opere spicca ‘The Beetle Trilogy’, una sorta di epico racconto in formato scultura del Maggiolone Volkswagen. La mostra è realizzata in collaborazione con Pirelli HangarBicocca e curata da Vincente Todolì. (Fino al 25 settembre)

FACE to FACE to FACE, Thomas Ammann Fine Art Art Gallery, Zurigo, Svizzera
In questa mostra svizzera vengono presentati tre esponenti della pittura statunitense contemporanea, Chuck Close (1940), John Currin (1962) ed Elizabeth Peyton (1965). Tutti e tre gli artisti si occupano di pittura figurativa, in particolare di ritratti, un genere quasi ostracizzato, soprattutto negli anni Novanta, considerato fuori moda e borghese. Questa selezione di opere intende dimostrare quanto invece la ritrattistica, nei suoi diversi approcci, possa ancora essere capace di trasmettere un’estetica e dei messaggi attuali. (Fino al 30 settembre)