Il valore dell’immagine nella comunicazione attraverso l’interpretazione di un giovane autore

“Credo che nulla possa essere più astratto, più irreale, di quello che effettivamente vediamo. La materia esiste, certo, ma ha solo il significato che le attribuiamo”.

 Le parole di Morandi per introdurre la ricerca artistica, fotografica di Martina Lucarelli, una personale e intima interpretazione sul tema Pelle.

Pelle descritta attraverso un paesaggio, quello della Puglia, una pelle natia, un tessuto che si compone e ricompone di elementi differenti.

Le fotografie raccontano un flusso di pensieri, una ricerca visiva che si ispira ai grandi protagonisti della storia della fotografia, tra cui per esempio a Edward Weston che descrisse gli oggetti comuni con “un approccio più da scultore che da fotografo”.

Ricerca sulle forme, dagli oggetti quotidiani ai luoghi del paesaggio del Sud: pietra, cemento, oggetti industriali, ferro, vetro, materiali, natura e corpi. 


Corpi emergenti dalle forme, dalle linee e dallo spazio. È una pelle viva e percepibile tanto in un corpo quanto in un vaso di creta. Qui l’oggetto, lo spazio, il corpo, diventano luoghi di ricerca, di riflessione, di pensiero, di silenzio. Un silenzio intenso, personale, necessario, una poesia dei minimi, come avrebbe scritto Luigi Ghirri.

“Ho scelto di usare la luce naturale per descrivere senza intromissione, senza una luce che si può controllare e modulare. Ero io a cercare la luce, una luce possibile per me. In questo modo, aspettando, mi è sembrato di scattare in analogico. Ho aspettato prima di fotografare, non scontato utilizzando una macchina digitale”.

Pelle raccontata dal vetro, dal marmo, dalle ombre, dalle foglie, dai corpi e dall’attesa. Pelle in uno scatto immediato, ma frutto di una meditazione.

Un progetto fresco e sincero. Idealista e promettente, mi emoziono sempre davanti alla purezza dell’idea, ma sono certa che in questo caso la mia emozione dipenda dalla passione di Martina, giovane artista.

Martina Lucarelli è nata a Bitonto nel 1994. 
 Si diploma in Fotografia all’Istituto Europeo di Design nel Luglio 2016. La sua ricerca si sviluppa nel dialogo tra la fotografia di nudo e lo still life. Attualmente vive e lavora tra Milano e Bari.