La mostra “Double Bind” è allestita su tre livelli visitabili attraverso una piattaforma sospesa

 

Nei grandi, immaginifici spazi dell’Hangar Bicocca, le misteriose, inafferrabili, quasi impalpabili creature di Juan Muñoz, fatte di resina, con le gambe ma senza i piedi, con i tratti somatici orientali ma un sorriso sardonico più occidentale, sembrano avere trovato l’ambiente ideale. Sono a “proprio agio” anche  quando penzolano da una corda, stanno sedute, oppure conversano tra loro. Cosa si staranno dicendo, viene da domandarsi, mentre le si osserva dai tre livelli sospesi in cui è organizzata questa esposizione-installazione tra le navate industriali dell’Hangar.

Scomparso nel 2001 a 48 anni di età, Muñoz era avvezzo a popolare non luoghi come questo con i suoi eterei personaggi. Potevano essere pupazzi per ventriloqui fusi nel bronzo, quali quelli della serie The Wasteland che la moglie Cristina Iglesias ha voluto portare anche a Milano. Oppure acrobati del circo, le Hanging Figures, che ingannano anche i più attenti osservatori: non si stanno togliendo la vita bensì esibendo a modo loro.

 A colpire il nostro immaginario sono anche e soprattutto le sculture di Many Times, figure quasi ultraterrene che promanano direttamente dal suolo, dal pavimento, richiamando un po’ la celebre serie dell’Esercito di terracotta cinese, annunciandosi quali loro successori nell’era contemporanea.

 Il codice per capire l’opera di Muñoz sfugge sempre, tanto è personale il dialogo che l’artista di Madrid instaurava con i luoghi in cui era chiamato a esporre. Così come non è immediatamente percettibile la storia che vuole raccontare. Si tratta, comunque, di un aspetto secondario rispetto alla scenografia basculante: Double Bind si guarda da tre dimensioni, quanti sono i livelli ai quali si accede mediante una piattaforma sospesa, dal pavimento optical superiore, ai ballatoi abitati dalle sculture, sino a ridiscendere a pianterreno per guardare stupefatti quello che accade sopra.

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 Double Bind & Around

Hangar Bicocca, sino al 23 agosto