L’artista danese porta alla Reggia del Re Sole le sue installazioni – illusioni prospettiche nel giardino di André Le Nôtre.

Olafur Eliasson è il decimo degli artisti inviatati a esporre nella magnificente reggia di Versailles alle porte della capitale francese: di tutti è con buona probabilità colui che ha saputo instaurare dialogo più intenso con il luogo. L’artista danese, nato da genitori islandesi, è noto per le sue installazioni immersive e i prestigi atmosferici che alterano l’ambiente circostante interagendo con la percezione dello spettatore, dal solarium nella Turbine Hall del Tate Modern, ai 12 blocchi di ghiaccio della Groenlandia trasportati in città durante la conferenza sul clima COP 21 lo scorso autunno a Parigi.

Per Versailles ha progettato otto installazioni che si sono materializzate anche per lui il giorno stesso dell’inaugurazione: cinque sono distribuite all’interno del palazzo, con giochi di luce e prospettici che creano magnifiche illusioni, e tre nei giardini creati dall’architetto paesaggista al servizio dell’ambizione di Luigi XIV, André Le Nôtre.

Le Nôtre aveva un sogno: quello di costruire una cascata dentro il giardino regale, ma il progetto non venne mai realizzato. Eliasson parte proprio da lì, installando nel Gran Canal una cascata spettacolare e rudimentale, costruita con i mezzi disponibili allora e con un meccanismo manifesto che non solo non altera l’illusione ma, sostiene lo stesso artista, “contribuisce ad amplificare la nostra immaginazione”. L’acqua è il filo conduttore del suo intervento open air. La si trova nella forma solida di un lago ghiacciato, nella fontana circondata da un colonnato concentrico, e la si vede svaporare come nebbia tra l’erba grazie a un sistema di condensa. L’elemento scelto da Olafur Eliasson ha un preciso significato: legato al suo carattere transitorio, alle continue trasformazioni, che l’artista sintetizza in tre passaggi di stato. La precarietà delle forme fa rivivere il paesaggio immaginato da Le Nôtre in un incantesimo che a Versailles aspettavano da tempo.

Olafur Eliasson a Versailles prosegue fino al 30 ottobre 2016