Bottiglie da bere in purezza e per creare cocktail estivi, consigliati dall’esperta Chiara Giovoni. A ognuno il suo

L’aperitivo dell’estate 2014? Lo champagne, dall’edizione limitata al cocktail con le bollicine come il classico Bellini o l’intramontabile Buck’s Fizz. Frizzanti, freschi, estivi. L’Ambassadeur du Champagne pour l’Italie nel 2012 Chiara Giovoni, sommelier AIS con esperienza nell’alta ristorazione milanese, wine expert e autrice del libro Bollicineterapia (ed. Salani) consiglia ad Icon cinque aperitivi per cinque monsieur champagne.

Il leggero “Per quest’estate “Le Rosé” la Cuvée della Maison G.H.MUMM è l’ideale. È un rosé dissetante e solare, con note seducenti di ribes e lamponi maturi e una freschezza vivace. Da servire a una temperatura di circa 8°. Ma per una degustazione top meglio seguire il consiglio del ‘MUMM Protocole n. 11’: per evitare che si scaldi troppo dopo averlo versato, abbassare la temperatura di servizio a 6°C. Per i fan del film Pretty Woman questo è lo champagne perfetto da abbinare alle fragole fresche. E in versione cocktail è ottimo per un Rossini. La preparazione è semplice, basta frullare accuratamente la frutta, filtrare la polpa con un colino per eliminare i semi, versare in una coppa e aggiungere champagne MUMM Rosé”.

Il vivace “Per chi ama la purezza essenziale lo champagne dell’estate è Absolu di Paul Goerg, solo chardonnay dai vigneti di Vertus, per delle bollicine che sferzano pura energia. Note di lime e mandarino fresco, sorso vibrante quasi salino sono le caratteristiche di questo champagne senza fronzoli ideale per un aperitivo rinfrescante. In versione cocktail da non perdere l’intramontabile ricetta del Buck’s Fizz, inventato nel 1921 a Londra: per questo long drink in versione ancor più secca da unire due parti di succo di arance bionde e una parte di champagne Paul Goerg Absolu”.

Il classico “Per un aperitivo di classe si può scegliere Ruinart Blanc de Blancs, magari in una delle esclusive White Lounge Ruinart, nove locations italiane in cui la Maison propone uno spazio lussuoso con una ‘carte menu’ ideata con abbinamenti food che meglio esaltano le sfumature delle bollicine. La sua peculiarità? Freschezza ed elegante mineralità, in equilibrio con note fruttate e leggermente tostate di brioche. Gli amanti dei cocktail lo troveranno perfetto in versione Bellini, ideato da Giuseppe Cipriani all’Harry’S Bar di Venezia, con polpa di pesca bianca”.

Il raffinato “Ai palati più raffinati suggerisco uno champagne molto particolare, la Premiere Cuvee Rosé Brut di Bruno Paillard. Di grande eleganza già dal colore, un rosa antico pallido con leggeri riflessi ramati scintillanti, note delicate di fragoline di bosco e profumi floreali di rosa con cenni agrumati, sono i tratti di questo champagne affascinante e fragrante. Per chi non rinuncia alla sperimentazione consiglio di farne un esclusivo Kir Royale, unendo un tocco di Crème de Cassis direttamente nella flûte e aggiungendo lo champagne freddo, magari decorandolo con una piccola fragola”.

L’elegante “L’essenza dell’eleganza in una bottiglia di champagne, questa è Belle Epoque, la Cuvée della Maison Perrier-Jouët, inconfondibile per la decorazione dal motivo floreale che la impreziosisce, ideato dal mastro vetraio della Scuola di Nantes Emile Gallè nel 1902. La cuvée Belle Epoque è stata presentata a giugno in una versione speciale a tiratura limitata chiamata Edition Première 2007, una delle espressioni più intense del lato sensuale dello champagne. L’abbinamento perfetto in questo caso non è un cibo o un ingrediente da miscelare, ma la persona che si ama, specie per brindare davanti a un tramonto estivo sul mare”.