Per esaltare anche il sugo più semplice basta abbinare il formato di pasta giusto e sarà un successo

Può sembrare strano, ma nel successo di un piatto di pasta l’attenzione alla scelta del formato, in base al condimento che si vuole utilizzare, non è un dettaglio: pensandoci bene, la pasta in sé con la sua qualità, consistenza e forma rappresenta oltre la ‘metà dell’opera’. Ecco cinque abbinamenti che accostano i tipi di pasta più usati nelle nostre cucine con gli elementi ideali per renderli un’esperienza sensoriale, per gusto e texture.

Spaghetti: le paste lunghe come le linguine, le bavette e i bucatini, le tagliatelle e gli spaghetti alla chitarra fanno coppia con sughi e pesti dalla texture piuttosto liscia e omogenea, come quelli a base di formaggi, di pesce sminuzzato o verdure grattugiate o a julienne.

Penne rigate: come i tortiglioni, i rigatoni, i sedani, le conchiglie, le pipe rigate, le ruote, le penne rigate sono perfette per i classici ragù di carne e per tutte le salse granulose di verdure. Le versioni lisce di questi formati invece si sposano con sughi consistenti a base di uova, formaggi e panna.

Fusilli: insieme a tutte le paste ritorte come le caserecce, i fusilli bucati, i cellentani, le castellane, i fusilli sono perfetti per essere conditi con preparazioni a base di pomodoro, ragù di legumi, pesce o carne sminuzzati.

Farfalle: le paste piatte tipo reginette napoletane o le pappardelle ricce, come le farfalle, si sposano con salse cremose a base di formaggi o verdure passate, erbe aromatiche e spezie.

Formati design: sono tipi di pasta di ‘nuova generazione’ come i Campotti di Gragnano o le Marille e si abbinano bene a ragù di verdure e pesce. Invece il Fusillotto, il Paccherotto e il Candelotto sono formati ideali per salse cremose a base di erbe aromatiche, di verdure o di pesce.