Una selezione delle versioni uniche più belle del celebre scooter italiano, conservate al Museo Piaggio

1946 – 2016, sono passati 70 anni da quando Piaggio, su progetto dell’ingegnere Corradino D’Ascanio, brevettava la Vespa, un mezzo a due ruote innovativo per tecnica e design, destinato a fare da apripista alla categoria scooter e, soprattutto, a diventare un’icona dello stile italiano amata in tutto il mondo.

Non solo un veicolo dunque, ma un oggetto di design unico nel suo genere, talmente apprezzato che è attualmente ospitato come pezzo permanente alla Triennale di Milano (Vespa 125 del 1951) e al MoMA di New York (Vespa GS 150 del 1955).

Negli anni si sono susseguite numerose versioni, tra cui le PX o le Special, solo per citare le più amate, che con il tempo sono diventate, in alcuni casi, rarità da collezionisti. Ma per ammirare vere e proprie opere esclusive è il caso di dare un’occhiata al Museo Piaggio di Pontedera, dove sono conservati numerosi modelli di Vespa unici, molto speciali, tra i quali abbiamo selezionato i più belli.

Vespa Dalì (1962) – Molto curiosa la storia che sta dietro a questa 150 S. Nel 1962 due studenti universitari spagnoli decidono di affrontare un giro del mondo in Vespa il 79 giorni. Il loro mezzo venne preparato dalla Motovespa, l’azienda iberica che produceva su licenza Piaggio, e fu battezzato dai ragazzi “Dulcinea”, in omaggio all’innamorata del Don Chisciotte di Cervantes. Ma il vero tocco di unicità lo diede Salvador Dalì: il grande artista volle decorare a modo suo la carrozzeria, mettendoci la sua firma e apponendo il nome della sua compagna Gala. C’è chi la considera la Vespa più preziosa in circolazione.

Vespa Alpha (1967) – Decisamente sopra le righe questo modello realizzato nel 1967 appositamente per il film Dick Smart, Agente 2007. Sulla base di una Vespa 180 Sueper Sport e modificata da Piaggio in collaborazione con la britannica Alpha Willis, la Vespa Alpha era in grado, nella finzione del lungometraggio, di volare come un elicottero, procedere sull’acqua e immergersi come un piccolo sottomarino.

Vespa ET4 150 Ferrari (2000) – L’incontro tra due icone del made in Italy non può che avere come risultato un prodotto dalla sobria eleganza. Questa ET4, contraddistinta da una colorazione in rosso e sella in pelle, celebra la vittoria del Cavallino nel Campionato Mondiale di F1 del 2000. Vennero prodotti pochi modelli personalizzati, battezzati con i nomi di Todt, Schumacher, Barrichello e Montezemolo.

Vespa Venice (2010) – Opera dell’artista veneto Luca Moretto (Jesolo, classe 1976), è in sostanza una Vespa 50 del 1967 riletta con efficacia in chiave Pop, attraverso un ampio uso di vivaci colori a rilievo. Questo modello, prima di approdare al Museo Piaggio, è riuscito a guadagnarsi un posto anche alla 54esima Biennale di Venezia nel 2011.

Vespa PX 150° Anniversario Unità d’Italia (2011) – Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, Piaggio ha sfornato nel 2011 questa versione speciale di uno dei modelli che hanno avuto più successo nella storia della Vespa, la PX del 1977. Livrea bianca, scocca in acciaio, cambio a quattro marce e un design intramontabile.