È la cifra da Guinness battuta all’asta per aggiudicarsi uno dei modelli più ricercati del Cavallino

Al concorso d’eleganza di Pebble Beach hanno sfilato diversi interessanti gioielli a quattro ruote. La kermesse Californiana, però, non è solo un’occasione per mettere in mostra bellissimi veicoli, ma anche per concludere affari esclusivi e aste milionarie. Come per uno dei pochi modelli in circolazione della mitica Ferrari 250 GTO, battuto nel corso dell’asta di Bonhams al Quail Lodge di Monterey, per la cifra record di 38.115.000 dollari, ossia oltre 28 milioni di euro.

L’importo rappresenta un primato nel mondo delle aste dedicate ai veicoli d’epoca, e supera il precedente record da 30 milioni di dollari (circa 22 milioni di euro) pagati lo scorso anno in Inghilterra per una Mercedes-Benz W196 del 1954, pilotata dal grande Juan Manuel Fangio.

La Ferrari 250 GTO di Monterey (numero di telaio 3851 GT) è il diciannovesimo esemplare dei 33 sfornati dalla scuderia del Cavallino, datata 1962. Ha ancora la targa originale e monta un V12 da 3 litri della 250 Testa Rossa. L’auto apparteneva alla collezione di Fabrizio Violati, ex proprietario di Sangemini e Ferrarelle e appassionato pilota e collezionista, fondatore del Ferrari Club Italia e del museo Maranello Rosso di San Marino (di cui la GTO faceva parte). Acquistò la macchina nel 1964 per 2,5 milioni di lire (circa 25mila euro attuali) dal precedente proprietario Ernesto Prinoth, pilota e pioniere nella costruzione dei gatti delle nevi.

In realtà i 38 e rotti milioni di dollari pagati per quest’auto sono un record solo nel mondo delle aste. Il vero primato spetta ai 52 milioni di dollari (circa 39 milioni di euro) sborsati per un modello da collezione negli Stati Uniti nel 2013, in un accordo fra privati. Che modello era? Sempre una Ferrari 250 GTO, ovviamente.