Finiture, colori, pelle su richiesta per rendere possibile ciò che sembra impossibile

Un servizio di personalizzazione speciale firmato Aston Martin. La notizia di per sé non sorprende. Semmai, fa sorridere che la casa produttrice delle auto di 007, con l’agente segreto alla guida di DB5 e declinazioni successive, chiami proprio Q questo servizio.

Nei libri di Fleming prima e al cinema poi, infatti, il Settore Q era il laboratorio che riforniva di armi, gadget e congegni speciali gli agenti doppio-zero (quelli con licenza di uccidere). E le loro auto.

Oggi il ‘settore Q’ in Aston Martin prepara vetture speciali, verniciate, arredate, variate su specifica richiesta del cliente per rendere “possibile l’impossibile”, come recita lo slogan che ne accompagna il lancio.

L’automobile dei sogni (di tutti) diventa così un modello esclusivo (unico): volete interni in total look blu con finiture personali? Fatto, con una profusione di pelle Aurora Blu. Preferite invece l’algido bianco White Essence Leather con il classico Cream Truffle e sedili lavorati su disegno, giusto per esaltare la fibra di carbonio della carrozzeria della vostra nuova Vanquish Volante? Nessun problema. Si possono tranquillamente persino azzardare profili in arancio Californian Poppy a contrasto con il tema White Stratus della V12 Vantage S.

In fondo, proprio come negli spy movie di Bond e come recita il claim di Aston Martin Q, “Nessun dettaglio o richiesta è troppo specifica per i nostri esperti”. Anche se, viene da aggiungere ipotizzando la potenzialità di certi ordini che arriveranno dalle ricchezze emergenti, a volte sarebbe meglio ricordare il claim del vero Q: “La prego di riconsegnare intatto l’equipaggiamento al termine della missione”.

@paolocozzi