Il mondo delle auto classiche riscoperto attraverso i loro soprannomi, in un libro illustrato intitolato ’99 Nicknamed Classic Cars’

Un libro per veri appassionati di auto. Si intitola 99 Nicknamed Classic Cars, un volume illustrato pubblicato dalla casa editrice tedesca teNeues, specializzata in libri di fotografia, design, lifestyle e di viaggio (la stessa del libro sui 100 anni di Aston Martin). Attraverso i disegni di Helge Jepsen (illustratore tedesco, già in forze a Stern, Spiegel, Men’s Health, Playboy) e ai testi del giornalista Michael Köckritz, è possibile scoprire una storia molto particolare del mondo della quattro ruote, fatta di soprannomi dati ad alcune delle più classiche e amate auto di ogni epoca.

Troviamo così, per esempio, la rivoluzionaria Alfa Romeo 1900 C52 del 1952, soprannominata “Disco Volante” (“Flying Saucer”), la Jaguar D-Type del 1954, alias ‘Long Nose’ (“Naso lungo”), la Land Rover S2A SAS del 1960, detta anche ‘Pink Panther’ (“Pantera Rosa”) o la Mercedes-Benz 300 SL “Ali di gabbiano” (“Gullwing”).

Nella maggior parte dei casi, del resto, i soprannomi rappresentano dei segni di apprezzamento da parte di chi osserva. Anche i più scherzosi contribuiscono a donare all’oggetto in questione un’aura di originalità e unicità, costruendo inoltre una sorta di ponte tra il veicolo e l’utente, un rapporto speciale. Tutte le auto citate nel libro 99 Nicknamed Classic Cars, non a caso, sono dei grandi classici della storia dell’automobilismo, che ogni appassionato può riconoscere anche con un filo di nostalgia.

Ecco un elenco parziale delle auto presenti nel libro di Helge Jepsen e Michael Köckritz.

Mercedes-Benz 300 SL – ‘Gullwing’ (Ali di gabbiano)
McLaren M8D – ‘Batmobile’
Maserati Tipo 61 – ‘Birdcage’ (Gabbia per uccelli)
Land Rover S2A SAS – ‘Pink Panther’ (Pantera Rosa)
Volkswagen Beatle – ‘Herbie’
McLaren M7A – ‘Double Decker’ (nome preso dai famosi bus a due piani londinesi)
Chevrolet 150 – ‘Black Widow’ (Vedova nera)
Jaguar D-Type – ‘Long Nose’ (Naso lungo)
Trabant 601 – ‘Racing Carboard’ (in italiano era conosciuta come ‘auto di cartone’)
Alfa Romeo 1900 C52 – ‘Flying Saucer’ (‘Disco volante’)