Dal 1929 il Concorso d’Eleganza patrocinato dal BMW Group mostra il non plus ultra dell’estetica automobilistica e, da qualche anno, motociclistica

Ogni anno a maggio, gli amanti della forma automobilistica si ritrovano sulla riva del Lago di Como (ramo Clooney) per un appuntamento irrinunciabile. È a Cernobbio che i maggiori collezionisti da tutto il mondo fanno sfilare le loro vetture al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este. Dal 1929 il Concorso – per non pochi esperti il più prestigioso in assoluto – patrocinato dal BMW Group premia le automobili classiche più belle in una cornice di bellezza incontrastata. Da qualche anno la vicina Villa Erba ospita anche il Concorso d’Eleganza riservato alle moto d’epoca, affiancato dallo show di prototipi e concept car.

Dopo un’attenta disamina delle vetture in concorso, la giuria ha assegnato quest’anno il Trofeo BMW Group del Best in Show alla fascinosa Maserati A6 GCS, una vettura da corsa del 1954 con motore 6 cilindri in linea da 1988 cc allestita con la perfezione estetica di un’icona di stile. Il design della coupé nacque dalle matite di Aldo Brovarone, che l’aveva realizzato nel 1952 per il marchio Cisitalia.

Dopo il fallimento di quest’ultima, Brovarone portò il progetto in dote alla carrozzeria di Battista “Pinin” Farina. La vettura appartiene alla Destriero Collection. Il Trofeo BMW Group Italia, assegnato per referendum pubblico a Villa Erba, è andato invece alla Lamborghini Miura P 400 SV del 1971. La carrozzeria firmata Bertone firma una sportiva vera, con il suo motore 12 cilindri da 3929 centimetri cubi. Grazie alla sua linea conturbante ed elegantissima, la Miura continua stregare anche a 50 anni. La SV da 385 cavalli premiata a Villa d’Este era esposta nello stand Bertone al Salone dell’Automobile di Ginevra l’11 marzo 1971.

Il Design Award for Concept Cars & Prototypes, assegnato sempre per referendum pubblico nei giardini di Villa Erba, è stato vinto dalla Alfa Romeo Disco Volante by Touring. Realizzata per i 90 anni della carrozzeria Touring con il supporto tecnico di Alfa Romeo, la Disco Volante Spyder è stata sviluppata sul telaio della 8C Competizione Spider. 

Tornando alle auto classiche, la linea quasi aeronautica della Lancia Astura Serie II ha stregato il pubblico di Villa d’Este, che le ha assegnato per acclamazione la Coppa d’Oro. La berlinetta Astura del 1933 fi modificata dalla celebre Carrozzeria Castagna di Milano su richiesta di Vittorio Mussolini, figlio di Benito, per essere trasformata in auto da corsa. Ecco perché, oltre allo stile aerodinamico, ricevette anche un potente motore V8 tre litri da 82 cavalli. Nell’agosto del 1935 la vettura prese il via alla 24 ore di Pescara e appena cinque settimane più tardi fece passerella all’allora giovanissimo Concorso d’Eleganza di Villa d’Este.

Il Trofeo BMW Group riservato alle moto classiche è andato invece alla monocilindrica inglese Grindlay-Peerless, costruita nel 1929. Contraddistinta dal suo serbatoio a barilotto cromato, l’esemplare vincente è una delle sei repliche della moto che il pilota Bill Lacey guidò per stabilire il record dell’ora sul circuito inglese di Brooklands. Segno evidente che stile e velocità si fondono in un’estetica classica e insuperabile, a dispetto di qualsiasi età.