È arrivata finalmente l’ottava generazione della lussuosa ammiraglia dell’azienda inglese

Il mondo del lusso a quattro ruote non conosce crisi. Lo dimostra l’uscita della nuova Rolls-Royce Phantom, ottava generazione di un’icona nata nel 1925, che da sempre si erge come una delle più brillanti bandiere dell’eleganza automobilistica. Un modello celebrato e atteso: questo aggiornamento è stato anticipato con grande stile (ne avevamo parlato in questo articolo).

Come si presenta all’esterno

Non c’è inganno: esteticamente è una Rolls-Royce a tutti gli effetti, la tradizione è rispettata. Grandi volumi, ampie superfici, l’imponenza dell’anteriore, la fluidità delle forme sono gli elementi più evidenti. Ci sono ovviamente delle novità. Si parte innanzitutto da un’assenza: grazie a nuovi processi costruttivi si nota la presenza di pochissimi giunti visibili fra i pannelli, dettaglio che dona una continuità di forme.

Nuova appare la grande griglia del radiatore, in acciaio inossidabile lucidata a mano, su cui spicca l’immancabile Spirit of Ecstasy. È spostata un po’ più in su rispetto al passato ed è per la prima volta integrata nella carrozzeria, contribuendo a rendere l’aspetto generale più pulito e ordinato. Anche i fari sono inediti nel design, attrezzati, inoltre, da un sistema di illuminazione laser estremamente avanzato (il fascio di luce arriva fino a 600 metri di distanza). La parte posteriore della Phantom intende richiamare le linee fluenti delle sue antenate degli anni Cinquanta e Sessanta.

Una nuova architettura

Con la nuova Phantom, Rolls-Royce introduce un’innovazione tecnica chiamata ‘architettura del lusso’. Si tratta di una struttura di tipo space-frame in alluminio, che servirà a creare i prossimi modelli dell’azienda inglese. Una piattaforma proprietaria, non condivisa con altri brand (come spesso invece accade per ridurre i costi di produzione), che porta con sé vantaggi in termini di maggiore rigidità (+30% rispetto ai modelli precedenti) e leggerezza. Caratteristiche che influenzano il comfort di guida, migliorato anche grazie alle sospensioni pneumatiche auto-livellanti controllate elettronicamente e alle quattro ruote sterzanti.

Il silenzio è importante

L’impegno a raggiungere alti livelli di comfort ha toccato anche la questione rumore. Da Rolls-Royce dicono di aver creato l’auto più silenziosa del mondo, un risultato raggiunto grazie a oltre 130 chili di materiale fonoassorbente sparso per tutto il corpo vettura, vetri a doppio strato da 6 millimetri e nuovi pneumatici Silent-Seal.

Una curiosità: pare che, durante i test su strada dedicati a suono e vibrazioni, i livelli di rumore fossero talmente bassi che i tecnici hanno più volte controllato che la strumentazione fosse tarata correttamente.

Il motore

Come per tutti i modelli Rolls-Royce, anche la Phantom presenta un propulsore V12, ma completamente rinnovato. È da 6,75 litri e utilizza due turbocompressori che aiutano a fornire un’uscita di coppia a bassi regimi da 900 Nm (a 1700 giri/min). La potenza complessiva è di 563 cavalli. Tradotto in termini pratici, la Phantom presenta una regolarità di marcia a basse velocità, con la possibilità di un incremento fluido e costante della potenza in accelerazione.

I lussuosi interni

Una macchina così esclusiva è ovviamente attrezzata con i più avanzati sistemi tecnologici di assistenza alla guida e infotainment. Ma la vera protagonista degli interni è l’eleganza più lussuosa, che non sfocia però in esagerazioni barocche. I materiali pregiati (pelle e legno) che compongono rivestimenti e finiture sono stati scelti e integrati cercando di restituire un aspetto leggero e semplice.

C’è anche un rimando al mondo dell’arte. I rivestimenti in legno che si trovano sul retro dei sedili anteriori sono ispirati alla celebre poltrona Lounge Chair, opera di design di Charles Eames del 1956, un pezzo ospitato nell’esposizione permanente del MoMA di New York.