Nuovo motore, meno emissioni, design più cattivo e anche la versione cabrio. Ecco le novità del nuovo crossover compatto di Land Rover

Nel 2011, quando debuttò sulle strade la Range Rover Evoque, in molti si resero conto dell’incisiva rivoluzione stilistica che quel veicolo portava in casa Land Rover. Ma quattro anni di vita, per un modello dal respiro così innovatore, sono come quattro secoli. Forse è per questo che l’azienda inglese ha pensato bene di procedere a un restyling della ‘piccola’ di casa, con diversi accorgimenti che toccano motore e dettagli stilistici.

Sotto il cofano lavorerà il nuovo propulsore Ingenium TD4, in due versioni diesel, da 150 e 180 cavalli. Essendo costruito interamente in alluminio, risulta più leggero di circa 30 chili rispetto al suo predecessore. Questa caratteristica consente di avere meno vibrazioni e, soprattutto, concorre all’abbassamento dei consumi (circa il 18% in meno rispetto alle attuali Evoque).

A livello estetico saltano all’occhio i nuovi gruppi ottici, contraddistinti da un disegno più aggressivo e dall’utilizzo della tecnologia full led adattiva. Il tutto, inserito in un frontale che sembra confermare la più cattiva cifra stilistica del crossover compatto inglese.

Su tutto, però, la vera rivoluzione arriva da una particolare versione della nuova Evoque, ossia la Range Rover Evoque Convertible. La conferma è arrivata all’ultimo Salone di Ginevra: dal 2016 vedremo circolare le prime vetture Land Rover decapottabili.