Il gusto per il club da New York a Londra

Con il termine proibizionismo s’intende il periodo fra i 1919 e il 1933, momento in cui negli Stati Uniti venne sancito il bando della fabbricazione, vendita, importazione e trasporto di alcool; da allora il proibizionismo è conosciuto anche come The Noble Experiment. Il divieto fece nascere un mondo fatto di circoli segreti, club, mistero e ovviamente alcool; in quel periodo i ben introdotti avevano accesso a cocktail e liquori, di qualità molte volte scarsa, ma il gusto della trasgressione alterava i sapori rendendo quegli anni indimenticabili.

Ecco cinque indirizzi in perfetto stile londinese dove bere un (ottimo) cocktail lontano da sguardi indiscreti.

– Si può riassaporare l’atmosfera di quei circoli nascosti a New York, al The Box (189 Chrystie St., tel. 001 2129829301), club dal nome che ne sintetizza la filosofia: nessuna finestra e soprattutto nessuna insegna all’entrata. È un indirizzo segreto, difficile da trovare e una volta scovato bisogna superare la rigidissima selezione all’ingresso con annessi gorilla in completo scuro. La moda dei club privati o simili è partita proprio dalla città che non dorme mai e ora è migrata Oltreoceano a Londra, cuore pulsante della vita notturna europea; nella città della Regina è stato aperto un secondo The Box (11-12 Walker’s Ct., tel. 0044 2074344374) che ha replicato il successo del primo nato, dando vita a una vera e propria tendenza in fatto di nightlife.

– Il nostro tour non può evitare una tappa in uno dei luoghi più ambiti per i viveur londinesi, la Shoreditch House (Ebor St., tel. 0044 2077395040). La ricetta è semplice: basta prendere l’idea di un club per soli tesserati, in pieno stile vecchia Londra, aggiungere un design accattivante e completare il tutto con una clientela composta da trendsetter, vip e fashionisti. Il giusto mix per il successo.

 
– The Experimental Cocktail Club si trova nel quartiere londinese di Chinatown (13a Gerrad St., tel. 0044 2074343559); l’ingresso, una porta scura, passa inosservato ai più, ma varcata la soglia si apre un mondo fatto di musica jazz, chandelier e bicchieri in cristallo. Le luci sono soffuse, i drink speciali ed esotici, mentre la clientela è sorridente e amichevole, vera rarità considerando gli inspiegabili musi lunghi che si incrociano nella maggior parte dei locali trendy.

– Myfair, quartiere elegante e posh di Londra ospita The Sketch (9 Conduit St., tel. 0044 2076594500) un club fatto di piccole stanze, intime e accoglienti, dove è possibile cenare, ballare al ritmo dei DJ più influenti del panorama musicale e ovviamente bere cocktail squisiti. Il locale vanta una clientela a dir poco stellare. Emma Watson, Tom Ford e perfino il principino Harry, la selezione all’ingresso è, manco a dirlo, molto severa ma ne vale veramente la pena.

 
– Se vi piace la cucina messicana e i margarita amerete Casa Negra (54-56 Great, Eastern St., tel. 0044 2070337360) e se dopo cena volete fare le ore piccole a Londra basta girare l’angolo, aprire la porta di servizio del ristorante, incastonata tra le vetrine di un sexy shop, scendere i gradini e scoprire l’altra faccia del locale, una cantina dall’arredamento volutamente spartano dove musica, cocktails e danze si protraggono fino alle prime ore dell’alba.

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