Strette, tinta unita, a righe o pois. In ufficio si torna con il cravattino tricot lavorato a maglia.

Nera, con abito sartoriale total black. Colorata, con nuance comunque sobrie, sotto a blazer grigio o blu. Stampata, a righe o pois con cardigan o pull a V e camicia bianca. La cravatta della prossima stagione è tricot, lavorata a maglia, con la punta tagliata. La pala è stretta, con una larghezza che varia dai cinque ai sette centimetri, ma non di più.

Il nodo dev’essere piccolo e stretto, ben aderente al collo della camicia con colletto alla francese, a vele piccole, aperte, con le punte leggermente arrotondate. Semplice da realizzare, basta seguire alla lettera questi quattro passaggi:

1) Sollevare il colletto della camicia abbottonata fino in alto, indossare la cravatta e incrociare le pale sotto al collo.
Formare un passante con la pala anteriore girandola intorno a quella posteriore.

2) Formare un passante con la pala anteriore girandola intorno a quella posteriore. Far passare l’estremità  sotto al collo e infilarla nell’anello.

3) Tenendo ferma la pala posteriore, tirare leggermente e portare il nodo verso l’ultimo bottone della camicia.