Duffle bag a tenuta stagna, giacche con cerniere termonastrate e costumi ad asciugatura rapida. Ecco cosa serve per una vacanza in barca a vela

Bagaglio sportivo, per chi salpa dal porto a bordo di velieri per una crociera nel Mediterraneo o  su barche da regata pronte a inseguire la prossima tappa del GC32 Racing Tour che nel mese di agosto si sposta a Maiorca in Spagna. La vacanza tra le onde è minimal, con capi e accessori studiati per non stropicciarsi, per asciugarsi velocemente e per occupare il minor spazio possibile.

La borsa è duffle come la nuova Sailing di Helly Hansen con linee da zaino e comodità da trolley. Ha scomparti divisi ermeticamente per separare i capi dalle scarpe, cinghie che comprimono il volume e manici imbottiti. Dentro, ben piegati e tenuti in ordine, capi tecnici come la giacca Slam destrutturata, con retina traspirante e zip termonastrate per non lasciar passare nemmeno una goccia d’acqua durante il giro di boa.

Quando si scende in banchina per un aperitivo al porto ai piedi si indossano le boat shoes di Sperry Top Sider, un classico da velista, con tomaia in pelle, laccetti in cuoio ton sur ton e suola in gomma antiscivolo (da indossare rigorosamente senza calze). Il costume è  quello di Sundek, un board short da surf in nylon con lunghezza media, da abbinate a T-shirt logo come quella di Petit Bateau o la felpa in cotone di spugna a righe di Tommy Hilfiger, in perfetto stile mariniére.

Per quanto riguarda gli accessori. Obbligatorio il telo mare. È blu come il mare quello di Colmar, perfetto da stendere sul prendisole di prua. Attenzione ai raggi solari, meglio proteggere gli occhi con lenti specifiche, come le nuove Prizm infilate nella montatura in acetato di Oakley, e la pelle del viso con un filtro SPF30, da spalmare dopo ogni tuffo.