Una campagna che racconta di imprese impossibili, di follia e di passione. E una collezione che si basa sul mantra del “Never Stop Exploring”. Tanti auguri al brand che celebra la parte più difficile della montagna: la parete nord

Dalle vette dell’Himalaya a quelle dell’Everest, fino ai deserti dello Utah e la jungla della Tasmania. Sono scene di dolore, follia e devozione. Ma anche di paura e rispetto. È Question of Madness la nuova campagna digitale The North Face che festeggia i suoi 50 anni. «Immagni forti, anche di sofferenza fisica. Ma che incoraggiano l’esplorazione, senza farsi troppe domande», spiega ad Icon Todd Spaletto presidente del brand nato nel 1966 in un piccolo store di San Francisco e ora leader dell’outdoor e che da cinque decadi accompagna gli esploratori nelle spedizioni più estreme celebrando il mantra #NeverStopExploring.

«Paura e libertà. Rischio calcolato. Paura e rispetto. Follia e progresso. Sono le keywords attorno al quale ruota la filosofia The North Face. E corrispondono alle immagini della campagna che celebra l’avventura», continua Joe Vernachio, vice president global product del brand di San Francisco che abbiamo incontrato in esclusiva a New York in occasione dell’inaugurazione del nuovo store The North Face affacciato sulla Quinta. Un’iniziativa del brand che testimonia come sia riuscito ad affermarsi come leader globale del mercato outdoor. «In questi cinque decenni, l’impegno del marchio a favore dell’esplorazione – dalle vette dell’Himalaya fino al contenuto urbano, è rimasto invariato e continua ad essere il filo conduttore del marchio in tutti gli ambiti: retail, campagne pubblicitarie e relazioni con i consumatori», conclude Spaletto.

E i prodotti delle collezioni che hanno fatto la storia del brand sono testimonial della sua evoluzione. Dalle attrezzature da trekking, alpinismo, running e fitness fino ai capi studiati pe raffrontare anche il freddo più estremo. Come l’ultima collezione Step Series rinnovata per portare gli atleti più intrepidi al di là dei propri limiti e con capi creati con l’obiettivo di migliorare le performance e testati dagli atleti. Il punto focale è la gamma FuseForm Brigandine con la giacca tecnicamente dotata di tecnologia FuseForm che integra l’elasticizzazione in quattro direzioni con una mirata resistenza alle abrasioni. Ha esterno super resistente, senza cuciture, tessuto in nylon medio peso e uno di peso superiore sul cappuccio, sui fianchi e nella parte interna delle braccia. Non manca nell’outfit i pantaloni L’outfit si FuseForme Brigandine che, al pari della giacca, sono costruiti utilizzando la tecnologia FuseForm e sono dunque più resistenti alle abrasioni nelle aree sottoposte a maggiore attrito come le ginocchia e la parte posteriore.

Seguendo la filosofia di The North Face, che basa lo sviluppo dei suoi prodotti sul concetto “Athlete Tested, Expedition Proven”, i nuovi capi Steep Series sono stati messi alla prova dagli atleti del team The North Face sul leggendario ghiacciaio Tsirku, nella profondità dei Monti Sant’Elia, dove convergono Alaska, Columbia Britannica e Yukon.

«Sono gli stessi atleti che prendono parte della campagna Question of Madness, che arriva in un momento in cui per la storia del nostro brand l’esplorazione, qualsiasi sia la sua accezione, è più importante che mai», ha commentato Todd Spaletto. «In quanto società, mettiamo in discussione le tradizioni, i sistemi prestabiliti, le istituzioni; ciò che fino a ieri era considerato fuori dal normale oggi è assolutamente accettabile. Noi ci mettiamo al fianco e celebriamo tutti coloro che hanno il coraggio di affrontare l’ignoto e definire il proprio successo nel modo a loro più congeniale».