Tute da jogging che ricordano quelle delle scuole medie, sneaker sottili come calzini e abbigliamento ad alte prestazioni tecnologiche. Ecco cosa mettere ora per fare allenamento

Voglia di tornare in strada a correre. Soprattutto dopo che l’atleta keniota Eliud Kipchoge ha corso 42 chilometri assurdi, oltre i propri limiti, oltre ogni tempo considerato umano e ben al di sotto del record del mondo ma non è riuscito a chiudere una maratona in meno di due ore. Per pochissimo: 2 ore 00 e 25 secondi. L’allenamento paga, e allora perché non mettersi in pista e provarci?

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LE SNEAKER: I MODELLI
Ai piedi servono sneaker ultraleggere, come quelle che indossava l’altleta, le Nike Zoom Vaporfly Elite che sembrano avvolgere il piede e tenerlo incollato a terra in fase di spinta. Una scarpa inedita nata non tanto per essere cool a li vello stilistico, ma perfetta nella performance. E Nike ha commissionato una ricerca all’università di Boulder nel Colorado, scoprendo che questo prototipo offre un miglioramento delle prestazioni valutabile in oltre il 4%.

Ci sono poi le nuove Fresh Foam Boracay v3 di New Balance, dotate di applicazioni termosaldate in materiale senza cuciture per una sensazione di morbidezza e un comfort a lunga durata, a cui si abbinano i capi della nuova linea di abbigliamento High Intensity Workout, caratterizzato da dettagli in mesh e tessuti perforati per garantire la massima traspirabilità.

Anche Puma non scherza in fatto di running. Eccola in fatti con la sua nuova tecnologia NETFIT, un innovativo sistema di allacciatura personalizzabile che offre infinite opzioni di stile e calzata in un’unica scarpa. Si chiama Lacing System NETFIT e si adatta all’anatomia del piede, per una tenuta più comoda e sicura.

I designer di PUMA hanno sviluppato cinque diverse opzioni di lacing realizzabili con le due paia di stringhe fornite in dotazione per ogni modello, ma le possibilità risultano infinite. I 5 sistemi di allacciatura studiati dagli ingeneri del Global Sports Brand sono stati pensati per soddisfare le esigenze di stabilità, sostegno del tallone, calzata con pianta larga, calzata con pianta stretta e calzata standard. E così debutta in store la Speed IGNITE NETFIT che grazie all’intersuola a doppio strato realizzata con l’innovativa tecnologia IGNITE PU foam, assicura un eccezionale ritorno energetico e un comfort superiori. Il tallone, creato con il rivoluzionario PUMA EverTrack+ , un composto in gomma più leggero del 43% , assicura ammonizzazione e durata. La Propulsion Zone nella parte anteriore della suola dà una spinta in avanti, assicurando uno stacco potente e agile che aumenta la lunghezza e la velocità del passo.

ABBIGLIAMENTO
Addosso si mettono capi ultra leggeri che lasciano respirare la pelle anche sotto il massimo sforzo. Ci sono in capi di Under Armour sviluppati per migliorare performance e benessere durante il training, portando ogni atleta a dare sempre il massimo. E poi quelli di Dynafit che pensa a chi, invece, preferisce andare a correre in montagna.

Il miglior alleato? La giacca Ultralight 3L, che pesa solo 130 grammi. Realizzata con materiale antivento e idrorepellente, la giacca offre una colonna d’acqua di 20.000 mm e, grazie al laminato Dynashell triplo strato con cui è realizzata, una traspirabilità di 30.000 g/m2, caratteristica che ne fa un modello da running di alta qualità. La zip a tre quarti, che si apre sia dall’alto che dal basso, permette di indossare la giacca rapidamente. La Ultralight 3L è stata arricchita con altri dettagli funzionali, come cuciture incollate, strisce riflettenti e bordi elastici a fondo giacca, sui polsini e introno al cappuccio.

Infine, dopo lo sport, ecco i nuovi capi della collab Champion x Beams. Felpe con cappuccio, tute in jersey, T-shirt a maniche corte si ispirano alle divise da basket degli anni Settanta, con dettagli nipponici però, segno distintivo del brand di Tokyo.