Dal kit con i prodotti studiati ad hoc per lucidarle ai passaggi manuali necessari per pulirle inprofondità. Ecco un mini tutorial su come rendere eterno un paio di scarpe.

Pulire le scarpe è un’arte. Pochi passaggi, lenti e profondi, lucidano tomaie, idratano pellami e rinforzano le suole. Un rito che andrebbe eseguito una volta a settimana avendo poi la cura di non indossare le scarpe due giorni consecutivi, di lasciarle sempre al riparo da fonti di calore troppo forti (vietato farle asciugare sul calorifero), di infilarle usando un calzascarpe per non rovinare il pellame e di togliere con le stringhe completamente slacciate.

Prima di iniziare il lavoro il consiglio è quello di infilare all’interno di ogni calzatura un tendiscarpe in legno che mantiene al forma e distende la pelle così da riuscire a spazzolare anche le venature e infilando le setole dello spazzolino anche tra le cuciture.

Step 1. La prima cosa da fare, dopo aver tolto le stringhe, è strofinare la scarpa con un panno morbido per pulirla da terra e polvere. Il movimento è delicato, la tomaia va accarezzata con gentilezza.

Step 2. Scegliere una crema ammorbidente che abbia lo stesso colore della pelle. Applicarne una punta sulla pelle e stenderla uniformemente utilizzando una vecchia maglietta di cotone e lasciar asciugare almeno 15-20 minuti. È importante che tra un passaggio e l’altro il prodotto si penetrato perfettamente e che la pelle sia completamente asciutta.

Step 3. Applicare il lucido sfregando la tomaia con una spazzola, ci sono quelle in silicone per sneaker e scarpe in suede o quelle con setole in crine di cavallo per i pellami più delicati, fino a ottenere la brillantezza desiderata.

Le illustrazioni sono di Ilaria Cheloni per Icon.