In pelle, scamosciate o in tela stampata. Sostituiscono gli infradito in spiaggia e si possono portare anche in città

Nascono come calzature povere in un villaggio di pescatori della zona basca, attraversano gli anni Sessanta e Settanta ai piedi di artisti e hippies e approdano nel guardaroba maschile per la nuova stagione calda vestite di nuove texture e colori.  Leggere, flessibili, resistenti.

Designer e stilisti infilano ai piedi del nuovo gentlemen espadrillas in tela stampata e le personalizzano in collezioni special edition come quelle di Castañer firmate dall’artista grafico newyorkese Alex Trochut ispirate al mondo della pop-art, al maestro Roy Lichtenstein, oppure a tre luoghi icona del  Mediterraneo: Llafranch, Cadaqués e Saint Tropez. Il canvas trattato con particolari tecniche idrorepellenti viene stampato a righe o decorato con stampe fotografiche ispirate ai mari dei Caraibi come quelle di Soludos, da portare anche con il costume. Oppure hanno stampe camouflage, iconiche, come quelle di Valentino Garavani che, per la nuova stagione, rilancia anche la tomaia in pelle: elegante con denim scuri o chinos dalle nuanche neutre.

Manebì le propone in suede, un camoscio rasato tinta unita, da indossare con bermuda al ginocchio e camicia di lino, Louboutin le ricama a mano, mentre Hermès sceglie una tela bicolorcon mini Clou de Selle placcato e suola cucita a mano.