In seta, cotone e lino. Il blazer dell’estate ha una linea asciutta, colori neutri e volumi leggeri, ma con dettagli sartoriali.

Revers stretti e vestibilità slim. Nelle collezioni estive il punto di forza dei blazer maschili è una nuova sihouette. La giacca si asciuga, i tagli avvolgono il corpo come una camicia e seguono le naturali linee del torace esaltandone così la forma, senza ostacolarne i movimenti.

I volumi si alleggeriscono, le spalle sono poco imbottite, quasi completamente destrutturate e prive di fodera interna. Le cuciture sono a filo spalla, con un’arricciatura leggera che conferisce al capo un aspetto non troppo formale. Oppure hanno rollini sottili, quelle fettucce di tessuto inserite nel punto di intersezione tra manica e spalla, che servono a sostenere il giromanica creando rotondità. I revers si stringono, sono dentellati o a punta, rubati dai doppiopetto più eleganti e le tasche applicate o a filetto ospitano fazzoletti bianchi o con stampe colorate.

L’allacciatura a due bottoni, quella che tra tutte valorizza meglio il busto, è il fil rouge che designer e stilisti hanno seguito per disegnare le giacche primaverili. I bottoni possono essere poi ricoperti con lo stesso tessuto utilizzato per forgiare il capospalla o realizzati in materiali naturali, dal corno al corozo, il seme di una palma tropicale chiamato anche avorio vegetale particolarmente luminoso e cuciti a mano e distanziati dal tessuto della giacca.

Le asole sono anch’esse realizzate a mano, hanno una forma allungata, a goccia, che tende ad allargarsi all’estremità per dare più spazio al gambo del bottone. È buona regola, anche quando ci si presenta, allacciare quello più in alto che dev’essere poi aperto al momento di sedersi. È un rituale antico, un gesto semplice ma di classe che evita tra l’altro l’usura di tessuti e cuciture.

I tessuti sono leggeri, ideali per le calde sere d’estate. Sono il risultato di mescole di fili di lino e cotone, sete e lane mohair, lucenti, anti stropicciamento, ideali anche per il viaggio. Lo spacco centrale che si apre sulla parte posteriore della giacca rende più liberi i movimenti anche di chi attraversa la metropoli in sella a una due ruote, pur garantendo tono ed eleganza. Le nuance non lasciano troppo spazio a colori brillanti. Si declinano nelle più svariate sfumature del grigio, da quello dei ghiacciai più limpidi al fumo di Londra, o nei toni della corda e della sabbia bagnata. Si portano su camicie con collo alla francese e cravatta, o botton down slacciate e pochette.

Fashion Editor: Andrea Tenerani

Foto: Cesare Medri
Fashion Contributor: Marco Dellassette