Il foulard è uno dei protagonisti della moda maschile di primavera: come sceglierlo, annodarlo e abbinarlo per un look da perfetto dandy.

Il foulard è un accessorio dall’anima dandy: chi sceglie d’indossarlo deve farlo con elegante disinvoltura, senza manierismi. Annodato, drappeggiato o adagiato intorno al collo, questo soffice pezzo di stoffa è uno dei protagonisti della moda maschile per la primavera 2016.

Più sofisticato di una sciarpa, meno elegante di una cravatta, il foulard è l’ideale per un look informale ma ricercato. La seta è un grande classico (Hermès fa scuola), ma i tessuti possono variare dal lino al cachemire, al cotone. Tinta unita o fantasia, dipende soltanto dal gusto: il monocolore ha il pregio di essere sobrio, ma questo accessorio per sua natura lascia ampio spazio alla personalizzazione, via libera quindi a micro pattern, righe, pois, o disegni floreali. Issey Miyake punta decisamente sulle fantasie, con foulard variopinti che si sovrappongono a camicie e pantaloni dando vita a un total look di forte impatto visivo. 

Riguardo allo stile del nodo, ci sono diverse scuole. Si può annodare il foulard al centro e arrotolare i due lembi intorno al collo, fino a coprire il nodo col tessuto: un po’ ‘vecchia maniera’ ma sempre elegante. Si può piegare il foulard a triangolo e arrotolarlo prima di girarlo intorno al collo, per contenerne il volume. Si può drappeggiare morbidamente su collo e spalle come una kefiah, lasciando le estremità libere di svolazzare al vento, come propongono Brioni e Louis Vuitton in passerella, o si può semplicemente adagiare intorno al collo con nonchalance, come suggerisce Larusmiani. Oppure, ancora, si può osare come Gucci, che riscopre il sapore retrò di questo accessorio: il foulard annodato con grandi sbuffi sopra l’abito doppiopetto è un po’ anni Settanta, un po’ Settecento.

Indossato con la giacca, sotto una camicia con il collo sbottonato, il foulard può essere il tocco finale di un look casual chic: lo propone in questa versione Corneliani, annodato morbido, tinta unita a contrasto con l’abito. Sotto il blazer può esserci anche una t-shirt bianca, come suggerisce la stilista Margaret Howell. Abbinato a panama e occhiali da sole, annodato stretto, il foulard incarna alla perfezione lo stile marinaro, portato in passerella da Todd Snyder.

Per non sbagliare, ci si può sempre ispirare al look di Cary Grant, divo gentiluomo, oppure di Mick Jagger, intramontabile rocker: due icone che hanno trasformato questo accessorio, più spesso associato all’universo femminile, in un oggetto profondamente maschile.