Colori accesi, trame rubate alla sartoria: i capispalla tecnici della nuova stagione mixano il guardaroba formale con accenni pop per un risultato iper-contemporaneo

All’incrocio tra lavorazioni tecniche e accenni pop, sono i nuovi capispalla per affrontare i giorni di pioggia: validi alleati per contrastare il meteo infausto, capaci di non stonare con il resto dell’abbigliamento, soprattutto quando si tratta del completo da giorno adatto all’ufficio, prendono in prestito l’ispirazione dallo streetstyle o dalla sartoria, traducendolo su consistenze impermeabili.

Ad esempio, il giubbino di Esemplare in un formale blu notte, nasconde un interno in Blu Klein da sfoggiare con il bel tempo, essendo il pezzo reversibile: tagliato al laser, con le cuciture termonastrate, si porta agevolmente con il completo in tweed. E proprio alle trame della sartoria guarda invece il cappotto di Thom Browne: in tessuto tecnico, ma con lunghezza e silhouette da paletot, porta stampato addosso il classico motivo del principe di Galles.

Un inconveniente, quello della pioggia, a cui Woolrich ha dedicato un’intera capsule di capi, il Rainwear Project, costituita da giubbini e soprabiti dalle linee affilate, ma dalle qualità tecniche consistenti, come quella del Barrow Mac, capospalla in City Fabric, fibra tecnica impermeabile. Una filosofia condivisa da Nobis, che riveste il cappotto di DWR, aggiungendo delle cuciture spesse, che lo rendono resistente anche a tutte le altre condizioni climatiche.

Un altro modo di affrontare le precipitazioni atmosferiche? Combatterle a suon di colori ultrapop: le cerate e le field jacket si illuminano così di verde pistacchio e arancio fluo, come da Bally e Hugo Boss.

Infine guarda allo street style, e non è una novità, Fred Perry: il suo cappotto impermeabile prende forma in un parka con la classica coda di rondine. Per un’allure british e compassata, anche nei giorni di pioggia.