Trattato come un capo sartoriale o pensato per resistere anche al concerto più rock. Ecco il denim da indossare con la nuova stagione

Tela indistruttibile. Capo trasformista, di stagione in stagione. Il denim rinasce nel guardaroba maschile interpretato secondo le necessità del quotidiano. Hanno lavaggi ecosostenibili, fit anni Settanta o sono lavorati al millimetro per vestire come un capo sartoriale.

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Lusso sartoriale

Per la primavera in arrivo Giorgio Armani annuncia il lancio di una capsule dedicata al Luxury Denim, una piccola selezione di capi sofisticati dall’impronta sartoriale, caratterizzati da tagli, costruzione e rifiniture curatissime. Ecco così l’indigo denim cimosato, declinato in una caban, in una camicia ultralight e nei pantaloni dal volume asciutto. E poi il denim giapponese, utilizzato per la giacca sartoriale, la camicia con zip e il cinque tasche slim fit con impunture realizzate a mano. Fino al denim white e stone washed che si ritrova sui capi dalle forme più sportive.

Minimalista

Forme ampie, morbide, tonalità tenue del blue jeans e della panna. Negli store e sullo shopping on line di Cos è arrivata una nuova capsule collection dedicata al denim. L’ispirazione arriva dai modelli classici ma riedita i codici di volumi e linee. I pantaloni sono protagonisti, vita alta, gamba svasata, orlo ritratto. Ma non mancano camicie oversize, indossate aperte come giubbini su T shirt di cotone girocollo e giacche corte con colletto camicia e chiusira zip.

Anni Novanta

In occasione degli imminenti festival musicali estivi, vedi il Coachella 2018, Wrangler lancia una serie di capi pensata per le bollenti giornate passate nel deserto o nei parchi in città ad ascoltare musica indie rock ed electro. Il look è total denim: jeans, shorts, t-shirt con stampe pop anni Novanta, giacche smanicate con maxi stampe, camicie oversize e bandane in testa. Un inno contemporaneo alla musica new wave.