Cambio di poltrone in casa LVMH. Dopo 11 anni alla guida di Dior uomo, il belga Van Assche cede il posto all’ex direttore creativo di Louis Vuitton

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Francois Durand/Getty Images
Sarà Kim Jones, direttore uscente della linea uomo di Louis Vuitton, a prendere il posto di Kris Van Assche alla guida di Dior

L’annuncio era nell’aria da parecchio, ma la conferma è arrivata solo oggi.

Il designer belga Kris Van Assche, da 11 anni alla guida della linea uomo di Dior, lascia il timone di direttore creativo. Un addio sereno, confermato dalle dichiarazioni ufficiali, dietro il quale probabilmente si nasconde un nuovo futuro del designer sempre all’interno del conglomerato del lusso LVMH, proprietario di Dior.

Ringrazio la mia squadra e l’atelier con grande emozione. Il loro sostegno e il loro talento unico, così come il loro savoir-faire, hanno reso possibili tutte le mie creazioni.

Un percorso, quello di Van Assche, che ha portato Dior al centro dell’attenzione maschile, grazie anche all’interese del creativo per la musica e le sottoculture urbane degli anni ottanta e novanta. Protagonisti delle sue campagne sono stati infatti personaggi come i Pet Shop Boys, Boy George e Dave Gahan dei Depeche Mode. Un parterre de roi al quale comunque si sono uniti rappresentanti contemporanei come A$ap Rocky e il gruppo The XX per la musica, attori emergenti ma già noti come Rami Malek e il regista Larry Clark.

 

Chi lascia, chi arriva. A prendere il posto di Van Assche infatti, è Kim Jones. A dare per primo l’annuncio è stato il WWD, che ha riportato le parole di Jones, da due mesi non più in carica del menswear di Louis Vuitton

Sono molto onorato nell’unirmi alla maison Dior, il simbolo della più alta eleganza. Il mio obiettivo è creare una silhouette maschile moderna e innovativa, poggiata sulle radici uniche della maison.

Restano ancora incerte le sorti di Phoebe Philo, acclamata alla guida di Céline, (dove è stata sostituita da Hedi Slimane) così come quelle di Christopher Bailey, che ha lasciato Burberry dopo più di una decade di collaborazione. E nel frattempo, continua il giro delle poltrone..