Dispositivi bluetooth, micro videocamere intergrate, display HD e connessione wireless. Le maschere per sciatori e snowborder sono progettate per condividere le performance sulla neve

Studiate da ingegneri e vestite da designer. Le maschere da sci diventano dispositivi hi-tech con forme aerodinamiche costruite con materiali ultra leggeri dalle linee pulite. Accessori indispensabili e performanti al pari di scarponi, sci e tavole da snowboard, gli ski goggles sono mini-pc da indossare, con videocamere integrate e collegate a social network per registrare e condividere in streaming le proprie prodezze sciistiche.

Come la Apex HD+WiFi di Liquid Image con video full HD e wi-fi per lo streaming live della performance tramite l’app Liquid Image per iOS e Android. La fotocamera posizionata appena sopra gli occhi ha un obiettivo con inclinazione di trenta gradi che cattura le immagini in movimento e le archivia in una memory card da 8GB.

 
Le nuove maschere da neve hanno lenti come schermi multimediali che ricordano i visori digitali utilizzati dai piloti degli aerei militari che mostrano in tempo reale velocità, temperatura, distanza, informazioni relative al percorso e dati analitici sui salti, come l’Airway 1.5 di Oakley: ha un display HUD intergrato con un dispositivo Mod Live che trasforma lo schermo in un video di 14 pollici posto a un metro e mezzo di distanza così da non dover mettere a fuoco la vista quando si controllano per esempio i dati dell’applicazione Jump Analytics, che misura altezza e permanenza in volo durante le acrobazie sui salti, o la velocità di discesa.

Oppure hanno montature comfort in schiuma deformante che si adatta alla forma del viso e a quella del caschetto. Come la X-Mac Photochromic di Salomon con lenti sferiche fotocromatiche per ogni tipo di luce e sistema easy change per cambiarle e sganciarle al volo senza toccarle rischiando di lasciare impronte.

Per chi non può fare a meno di comunicare anche mentre scia, c’è il sistema Voice Communicating Ski, un interfono wireless integrato e un trasmettitore bluetooth con un raggio d’azione di 1.600 metri. Il microfono montato nello scheletro della maschera ha tecnologia antivento compatibile con qualsiasi tipo di auricolare. La maschera poi si può collegare allo smartphone per ascoltare la musica o rispondere a una telefonata cliccando semplicemente su un tasto ai lati delle lenti.

Ci sono poi maschere con sistemi GPS che facilitano la localizzazione in caso di soccorso o permettono di sapere dove si trovano gli amici che indossano la stessa tecnologia. È il caso dello Snow2 di Recon con tecnologia dual core e schermo HD sul quale vengono visualizzati in tempo reale velocità, pressione, temperatura, analisi dei salti, altitudine e homepage del proprio smartphone. Le cinque schermate possono essere selezionate tramite un dispositivo da polso waterproof da infilare sopra la giacca da sci con bottoni oversize che rendono semplice il click senza dover togliere i guanti.

Infine ci sono pezzi da collezione, come la Z3 Gps Live di Zeal Optics interamente realizzata a mano da artigiani giapponesi con lenti polarizzate resistenti agli urti, Gps e connessione wireless.