Da Diesel Black Gold a Emporio Armani, fino a Marni e Versace. Ecco le tendenze sulla passerella della prima giornata della Moda Uomo di Milano

Prima, incandescente, giornata della Moda Uomo a Milano. Una media di 33 gradi all’ombra non ha fermato i fashion people che hanno seguito come da calendario tutti gli appuntamenti di sabato 17 giugno. Ecco le tendenze delle passerelle viste oggi.

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Diesel Black Gold, techno grunge.
Davanti agli occhi del patron di Diesel, Renzo Rosso, in passerella l’ultima collezione maschile e femminile di Andreas Melbostad ispirata al grunge degli anni 90. Sovrapposizione è la tendnza più forte: shorts da basket e legging in pelle, camice over e blazer sartoriali, chiodi in pelle coon cappuccio e lunghi maglioni hi-tech.

Emporio Armani, dialogo con il Giappone.
L’ispirazione arriva dalle arti marziali. In passerella kimono in seta ricamata e hakama, i pantaloni-gonna indossati nella tradizione dai samurai, abbinati a bazer sartoriali, fino a bomber con colli alla coreana. Il tutto decorato con fiori e carpe, piante di bambù e animali simbolo del Sol Levante.

Dolce&Gabbana, Re di Cuori.
Più di 100 Millenials hanno sfilato alla corte di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. I nomi, noti solo a chi vive nel mondo dei social (alcuni nomi: Tuki Brando, nipote di Marlon Brando, Tylor Clinton, nipote di Bill Clinton, Alain Fabien Delon, figlio dell’attore Alain Delon, Farrerty Law, figlio di Jude Law). In collezione stampe con carte da gioco (da qui il nome della sfilata King of Heart) e corone dorate, enormi felpe con cappuccio e bomber con le scritte Amore Sacro, L’Amore è Bellezza o Gangs of Love. E poi jeans dipinti a mano, pijiami stampati con le scritte dei più grandi poteti devoti all’amore, doppiopetti con le toppe, camicie baseball e canotte basket. 

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Marni, lost and found.
Un viaggio sognante di un ragazzo per bene che abbandona la città liberandosi delle regole. Gli incontri con sconosciuti del nuovo uomo Marni è ispirazione di nuovi abiti in un taglia e cuci di trench e sahariana, pantaloni da impiegato e giacche a vento. Dipinge a mano sulle camicie (ecco la collab con Magdalena Suarez) e annoda, di sbieco, la cravatta su gessati disallineati e blazer dai toni giamaicani.

Neil Barrett, minimalismo essenziale.
Un rinnovo degli anni Novana, in chiave minimale, ovviamente. Il guardaroba di Neil Barrett per la prossima stagione calda  riduce le forme alla sua purezza. Uniforme militari ridimensionate per il gentleman urbano, pantaloni stretti ma dal cavallo basso portati con capispalla leggeri, destruttutrati. I colori sono essenziali, bianco, nero, blu e verde militare, il tuto decorato con bande di velcro applicate come segnaletica stradale.

Versace, Miami anni 90.
Back to the Ninties
, sembra voler dire Donatella Versace con la sua ultima collezione che ha sfilato in Via Gesù. Già dal primo look, un gessato sottile disegnato su bermuda collegiali, spolveri e doppiopetto che ricordano un po’ certi capispalla indossati da Gianni. E poi maxi stampe Medusa su camicie di seta e bomber trapuntati, pantaloni con gamba a tubo e vita alta o in seta con stampe opticel.