Mocassini ispirati al mondo delle corse, Chelsea boot dall’anima rock, o ancora zaini in texture pregiate e occhiali futuristici: ecco gli accessori più belli visti durante la Settimana della moda uomo di Milano

Dall’animo rock, capace di guardare al passato senza nostalgia, rivisitando i classici degli anni settanta, dai chelsea boot in suede alle geometrie audaci. L’uomo della prossima primavera ha insomma, idee chiare e definite circa gli accessori da utilizzare.

Si parte dal denim, grande protagonista intramontabile delle passerelle, che si declina anche sugli zaini dal twist rock, come quello di Bruno Bordese, con gli spallacci in pelle. Caposaldo degli anni settanta, invece, il suede, si traduce sia su grandi classici come Chelsea boot che ammorbidiscono i profili rispetto ai seventies, e si decorano con frange, come nel modello di Jimmy Choo, che su pezzi del casualwear, come le sneakers di Eleventy. Gli inserti in due colorazioni diverse, nei toni neutrali, rendono più raffinato un pezzo che è la quintessenza dell’abbigliamento sportivo.

Altro grande leimotiv dei seventies, sono le geometrie esasperate e i motivi grafici. Valextra li rivisita a suo modo, iniettando lampi di colore su business bag minimali, non senza una funzione d’uso: quei lampi di colore a contrasto infatti non sono altro che beauty case, portafogli o altri oggetti di piccola pelletteria che possono attaccarsi a piacere sul pezzo, personalizzandolo. E sulle stampe punta anche Furla, utilizzando motivi grafici per movimentare l’appeal ultra-professionale dei suoi porta documenti. 

Al decennio simbolo delle rockstar guarda anche il mondo dell’occhialeria: Saturnino Eyewear rivisita alcuni suoi modelli per la collezione estiva di Pal Zileri: montatura in acetato, i dettagli che rimandano alla musica sono nella corda del basso che fa da ponte tra le due lenti e l’estremità dell’asticella che disegna la sagoma di un plettro. 

Decennio di rock, ma anche di macchine che corrono veloci, quello dei seventies, ed infatti Car Shoe guarda la pista, nel reimmaginare i suoi mocassini driving, le cui silhouette si ispirano alle livree delle Gran Turismo. Le strisce a contrasto, tipiche delle macchine da corsa, ritornano anche da Bally, dove si declinano anche sui pezzi più impensati, come le weekend bag in canvas con inserti in pelle. 

Infine, dalla terra al cielo il passo è breve: Bertoni 1949 adorna i suoi zaini in pelle con preziosi disegni di aerei realizzati a mano, e la scritta Dreamer. Per la prossima stagione è concesso sognare.