Dettagli in titanio, alluminio e carbonio. Montature architettoniche anni Sessanta, materiali iniettati e inseriti in gomma, alluminio o pelle martellata. Ecco i nuovi occhiali visti a Mido 2018

In quella grande vetrina dell’occhialeria in scena a FieraMilano la parola chiave è innovazione. Eccola la 48°edizione di MIDO,Milano Eyewear Show, che, dopo le ultime edizioni record, consolida la sua leadership confermando il tutto esaurito in termini di espositori e preparandosi ad accogliere decine di migliaia di visitatori professionali provenienti da tutto il globo.

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La manifestazione più importante al mondo per dimensioni e rappresentatività di tutte le anime dell’universo occhiale che accoglie i grandi gruppi industriali multinazionali produttori di montature, lenti e occhiali da sole, le aziende medio‐piccole più votate alla sperimentazione e all’avanguardia creativa, le start‐up che sempre numerose si affacciano a questo affascinante comparto, i produttori di strumentazioni, macchinari e componentistica e le collettive delle manifatture asiatiche più interessanti.

I dati dell’ultimo aggiornamento semestrale dello studio presentati a settembre hanno delineato alcune tendenze: l’occhiale da sole è sempre di più un must tra i cittadini europei. Si compra sempre di più on‐line, tramite smartphone e con una vera e propria accelerazione rispetto all’anno scorso, in particolare per gli occhiali da sole e grazie alla leva del prezzo. Ma l’indagine dice anche che per il consumatore l’esperienza all’interno degli store fa ancora la differenza.

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Per quanto riguarda le aree espositive di Mido: cresce il padiglione MORE! che assume una personalità e identità sempre più forti, accogliendo al suo interno l’area dedicata all’innovazione e in particolare: il Mido tech dove esporranno le aziende che producono strumenti e macchinari utilizzati nell’industria ottica, uno dei comparti dove la componente tecnologica fa la differenza per consentire la realizzazione di prodotti innovativi e unici e il Lab Academy con i nuovi designer e le start‐up che debuttano sul palcoscenico internazionale del settore. Due anime unite indissolubilmente perché se un prodotto è rivoluzionario, il merito va equamente diviso tra designer e tecnologia.

Altra novità riguarda quest’anno il Bestore, il concorso che seleziona i migliori centri ottici del mondo, che raddoppia con due categorie di premi: il Bestore Design, che si rivolge a quei negozi che si distinguono per il modo in cui il lay‐out, i materiali, il design, gli arredi e l’atmosfera generale contribuiscono a creare una shopping experience irrinunciabile e il Bestore Innovation che valuterà tutti gli aspetti legati all’evoluzione del servizio al cliente, all’interazione con clienti e fornitori, alla gestione della comunicazione, alla storia del punto vendita e ai suoi aspetti professionali, umani ed emozionali.