Pitti uomo 89: a Firenze la new Generation(s) of Makers

Pitti uomo 89: a Firenze la new Generation(s) of Makers

di Annalisa Testa

Welcome to Pitti Generations! A Firenze dal 12 al 15 gennaio nuovi stili e diverse generazioni detteranno i codici della moda maschile del prossimo inverno. Icon pronto per esplorare le novità

L’edizione numero 89 di Pitti Immagine Uomo in scena a Firenze dal 12 al 15 gennaio 2016 racconterà con ironia un’epoca in cui l’età è ormai sempre più uno stato mentale più che anagrafico. La moda non ha età e viaggia rapida nel tempo, come un battito di ciglia. Lo conferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine.

Pitti Generation(s). È il tema-guida dei saloni di gennaio e parlerà della simultaneità di tante generazioni diverse nella moda e negli stili di oggi. La velocità del contemporaneo comprime e mixa il tempo personale e generazionale, tra riflessi nostalgici e sperimentazione, in un globale superamento di confini.

Ad accogliere i visitatori in Fortezza da Basso il set design curato ancora una volta da Oliviero Baldini, che traformerà il Piazzale Ghiaia e il Padiglione Centrale in un’inedita rappresentazione generazionale in cui tempo, stili e generi differenti emergono in un mix eclettico, il tutto sotto lo sguardo ironico e surreale di centinaia di occhi che movimenteranno lo spazio con il loro battito di ciglia.

I protagonisti saranno così i New Makers. La nuova generazione di artigiani che lavorano con cura estrema rafforzando ogni dettaglio e valorizzando così le lavorazioni della tradizione declinate in modo da assecondare la velocità di oggi. Gli artigiani del futuro hanno i piedi fermi sui valori del passato ma occhi proiettati alle nuove tecnologie, sono capaci di rileggere la tradizione con la modernità di uno sguardo al futuro e ai grandi cambiamenti del gusto. A loro è dedicata un’intera sezione: Make, uno spazio dedicato interamente alla moda ad alto tasso artigianale con 40 brand selezionatissimi che presentano i loro pezzi raffinati, in tiratura limitata e caratterizzati da una cura maniacale dl dettaglio.

Come il Menswear Guest Designer di questa edizione: Juun.J, designer coreano la cui ricerca creativa nel menswear continua ad attrarre, sfilata dopo sfilata, le attenzioni della comunità internazionale  e che presenterà per la prima volta a Firenze la sua collezione uomo con un evento unico: uno street tailoring che mescola  radici asiatiche e heritage sartoriale, silhouette rigorose e volumi futuristici, influenze military e cosmopolitismo parigino (Stazione Leopolda, 13 gennaio).

In un Pitti in continua crescita, con 1.218 marchi e collezioni esposte, di cui 536 proveienti dall’estero (ben il 44% del totale), ci saranno 251 nomi nuovi da scoprire in un percorso formato da quindici tappe che si alternano sui 15 mila metri quadrati di esposizione. Tra le novità i due nomi di Pitti Italics il programma della Fondazione Pitti Discovery che supporta le nuove generazioni di fashion designer basati in Italia: Vittorio Branchizio e Federico Curradi. L’eventofinale dell’International Woolmark Prize dedicato al menswear, che porta a Firenze la creatività di sei giovani designer da tutto il mondo. E la nuova collaborazione con  ITC Ethical Fashion Initiative, che torna ad accendere i riflettori sui sull’Africa con Generation Africa, una sfilata speciale dedicata a promuovere giovani e talentuosi designer da questo continente.

E ICON non mancherà. Come ogni edizione di Pitti Immagine Uomo sarà online con una speciale sezione  in cui verranno raccolte interviste, live story di eventi, presentazioni e le anteprime delle collezioni autunno-inverno 2016-17. Un racconto che continua poi sui social network, Instagram, Facebook e Twitter, per far scoprire ai lettori la moda maschile che verrà.

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