Pitti Uomo giugno 2017, gli accessori maschili per la prossima estate

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Borsa a mano Daniel&Bob

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Borsa Il Bisonte a mano e a spalla in pelle di vacchetta, con doppia maniglia e doppia tracolla. Dettagli cuciti a mano. Chiusura con fibbia e bottone automatico. Doppia tasca interna, a zip e a bottone automatico. Foderata in tela di cotone

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Zaino porta computer della linea Coleos Bagmotic di Piquadro

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Zaino Campomaggi in tessuto canvas tinto in capo dotato di una tasca frontale con motivo fiore laserato. Grazie ad una zip laterale posteriore, è possibile accedere all’interno dello zaino

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Felisi-two-ways, la nuova cartella Felisi che grazie ad una tasca posta sulla parte posteriore della borsa, diventa un zaino da lavoro

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Borsone weekend e zaino Ghurka

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Cartella da lavoro The Bridge realizzata in vacchetta vegetale tamponata a mano.
La costruzione e i dettagli richiamano le classiche lavorazioni della pelletteria fiorentina che rendono il prodotto elegante e prezioso.
L’organizzazione interna “Office” con porta pc, porta tablet e tasca per smartphone gli conferiscono una indispensabile praticità

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Zaino Eastpak

Elementi (utili) di stile. Zaini e borse a mano, ventiquattr’ore e weekend bag conquistano spazio nel guardaroba maschile della prossima estate presentato a Pitti Uomo 92.

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Ecco così le cartelle per il businessman, realizzate in vacchetta vegetale tamponata a mano con dettagli che richiamano le classiche lavorazioni della pelletteria fiorentina che rendono il prodotto elegante e prezioso e con un’organizzazione interna “Office” con porta pc, porta tablet e tasca per smartphone. Indispensabili e pratici anche i nuovi zaini. E quelle che grazie ad una tasca posta sulla parte posteriore della borsa, si trasformano in zaino da lavoro caratterizzati da linee pulite.

Pratici ed eleganti anche i nuovi zaini, combinazioni perfette di design e funzionalità, dotati di batterie integrate per ricaricare lo smartphone per semplice contatto, di maniglie pesa-trolley e di dispositivi di allerta in caso di furto o smarrimento grazie a GSM che permettono la rintracciabilità. E poi hanno piccoli led inseriti nel tessuto che, come le luci posteriori delle moto o delle auto sono dotati di dispositivi che li fanno diventare rossi in frenata, accorgimento utilissimo per i centauri metropolitani.