Guardano al passato ma sono realizzate con la tecnologia del futuro: tra sneakers e calzature formali, quali sono le scarpe che useremo la prossima estate, secondo il Pitti

L’ispirazione viene dal passato, ma la traduzione è iper-contemporanea: è questo il leitmotiv delle calzature al Pitti Uomo 92, che, dalle sneakers ai modelli più formali, dai boot agli scarponcini passando per i mocassini in suede, prendono il meglio dal passato per sublimarlo in modelli tecnologici.

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Un esempio sono le sneakers, che, anche al netto della suola in gomma vulcanizzata, della pelle traforata, del mix di materiali pensati per rendere la calzata più confortevoli, le suole EVO e le silhouette ergonomiche, nella palette colori e nei richiami, sono un chiaro tributo alle decadi passate. A fare la voce grossa sono gli anni ottanta, che rivivono nelle cromie accese, a contrasto, nei dettagli delle zip e nelle scarpe da basket, omaggio ai giocatori di basket dell’NBA che andavano a canestro quasi con gli stessi modelli. 

Un discorso che si applica anche ai modelli formali, che si ispirano ad una certa eleganza rilassata, sofisticata, che, senza dirlo esplicitamente, guarda ai playboy della Costa Azzurra, Gigi Rizzi e Jean Paul Belmondo, mocassini in suede in nuance neutrali ai piedi solo quando non camminavano a piedi nudi e con le camicie in seta, il foulard legato al collo, per i litorali francesi. I modelli da sera hanno invece vibrazioni più rock, eclettiche, chelsea boot su texture di pellami esotici che piacerebbero a Mick Jagger e soci.

Nella gallery, la selezione di Icon.