Sportive, a righe, stampate, da città: quali sono le polo da scegliere per l’estate e come abbinarle

Grande protagonista dell’abbigliamento maschile primaverile, con la stagione più calda la polo scompare, di solito sostituita da più comode t-shirt, più urbane forse ma dal retrogusto meno raffinato. Ed invece servono pochi accorgimenti per continuare con scioltezza a sfoggiarla per l’estate, rendendola adatta ai campi da tennis, così come alla città. Ecco quali scegliere.

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SPORTIVA

Nel nome di Lacoste, Renè, il tennista simbolo di eleganza alla francese che inventò quella con il coccodrillo, nomingnolo che usavano compagni e anche avversari per definire il suo stile di gioco. Le polo più sportive, da sfoggiare sui campi da tennis o durante il weekend, si declinano, ora come allora, in quel cotone piquet, e si colorano di nuanche chiare, bianco ottico o nuance neutre. Perfette con pantaloncini o cargo pants in tonalità neutre, insieme a delle sneakers in tela, tengono la bilancia in equilibrio tra praticità ed eleganza. Un heritage importante, che condivide con La Martina, marchio che al polo come sport ha legata la sua storia. Una storia che fa reinterpretare in #LMPoloStory, chiamando al ruolo di interpreti del suo stile diversi influencer, in un progetto di storytelling che ha fatto tappa a Milano e Londra, in occasione del Chesterson Polo in the Park, l’evento sportivo dedicato al polo tra i più importanti del Regno Unito, nel quartiere di Fulham. Un’occasione festeggiata con una speciale limited edition che annovera pantaloni in cotone e twill con mini-pois, camicie stampate, t-shirt, e voviamente le polo, ispirate al tema Britain Meets India. Il risultato sono pezzi dalle stampe camouflage arricchite da disegni tradizionali indiani.

DA CITTA’

Più urbana, nei colori accesi e primari, quella di Fred Perry è stato sinonimo stesso di una certa controcultura di stampo inglese, sinonimo di ribellione civile, senza perdere in stile. Oggi si porta con pantaloni classici in flanella dalla vestibilità slim, meglio se con piega centrale, e giubbotti tecnici, leggeri e dai volumi minimali, ma pronti, nel caso, ad affrontare la pioggia. Senza fare una piega.

STAMPATE

Con un’aria da dandy, puntellata di contaminazioni rètro che guardano agli anni venti, quando erano obbligatorie sui campi da golf, quelle più eleganti per l’estate hanno microstampe, righe o motivi geometrici, e si costruiscono su una texture di cotone operato, lavorato su telai jacquard. Da indossare con pantaloni scuri in flanella morbida e dai volumi ampi, insieme a sandali in pelle intrecciata, sono la quintessenza di una certa eleganza vacanziera raccontata nei libri di Francis Scott Fitzgerald. Che si rivisita, ridandole nuovo smalto con l’innesto di accessori contemporanei, occhiali modello Wayfarer e zaini in pelle.