Una storia d’amore durata 12 anni, quella tra il marchio francese e lo stilista italiano, arriva alla fine: Riccardo Tisci lascia Givenchy

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Dopo 12 anni come direttore creativo, Riccardo Tisci lascia Givenchy

A dare la notizia in esclusiva è stato il WWD, a cui la maison francese ha comunicato la fine del rapporto lavorativo con lo stilista che ne è stato alla guida per 12 anni: Riccardo Tisci, l’italiano direttore creativo di Givenchy, termina così il suo mandato.

Una separazione che pare amichevole a giudicare dai toni del comunicato usati dal presidente Bernard Arnault

Il capitolo che Riccardo Tisci ha scritto all’interno della maison Givenchy durante gli ultimi 12 anni rappresenta un’incredibile visione a sostegno di un continuo successo, e vorrei ringraziarlo caldamente per il suo contributo alle sorti del marchio

Il tarantino formatosi alla Central Saint Martins, uno dei pochissimi italiani ad essere inserito solo lo scorso anno nella lista annuale dei 100 personaggi più influenti del Time ha in effetti regalato al marchio un appeal contemporaneo, capace spesso di flirtare con lo streetwear, le sottoculture giovanili, le influenze goth e il misticismo religioso, tutte sue peculiari idiosincrasie. Nel farlo lo ha reso un oggetto del desiderio non solo dei nostalgici di una certa eleganza femminile esemplificata dal tubino di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany, proprio dal conte Hubert de Givenchy disegnato, ma di intere legioni di nuove generazioni che con quel simbolismo, fragile e violento, tra i riferimenti alla fotografia di Mapplethorpe, rottweiler e animali esotici si sono identificati.

Ho un affetto molto speciale per la Maison di Givenchy e il suo meraviglioso team. Voglio ringraziare il gruppo LVMH e Monsieur Bernald Arnault per avermi dato negli anni la piattaforma per esprimere la mia creatività. Ora desidero concentrarmi sui miei personali interessi e passioni,

ha ribadito Tisci nello stesso comunicato. E se quegli interessi e passioni possano coincidere con un suo passaggio a Versace, del quale fondatore Gianni è sempre stato un grande ammiratore, tanto da essere in rapporti molto amichevoli con Donatella (che del suo profilo nella lista del Time di cui sopra è autrice), ancora non è dato sapere…