Running fast. Dal campo da calcio alla corsa su strada, ecco le ultime tecnologie presentate a New York da Nike applicata alle sneaker del futuro

Sono il futuro dello sport. Le ultime innovazioni in fatto di sneaker per ottenere le migliori performance di gioco e di corsa. A presentare, durante un evento mondiale a New York, le ultime tecnologie applicate alle scarpe da running e da calcio, è Mark Parker, presidente e ceo di Nike.

Continua la progressione della filosofia Nike del natural running con la nuova Free RN Motion Flynit che si adatta a qualsiasi forma del piede e superficie di corsa. Pensata per la prima volta nel 2001 come scarpa in grado di imitare la corsa a piedi nudi, negli anni si è continuamente evoluta grazie a studi e tecnologie applicate alla tomaia in maglia, che avvolge il piede come una calza, e alla suola intagliata, composta da scanalature a taglio profondo per consentire alla suola stessa di flettersi liberamente, il modello presentato in queste ore spinge la tecnologia delle origini ancora oltre. È così che i designer di Nike hanno sviluppato una suola intermedia auxetica o estendibile con una forma geometrica a tre stelle che imita il modo in cui il corpo e il piede reagiscono alla forza.

Più ammortizzazione e più mobilità quindi. Non solo per la corsa su strada ma anche quella sul campo da calcio. È stata progettata per la velocità infatti anche la nuova Mercurial Superfly in cui ogni componente è stato pensato per lavorare in concerto verso l’unico obiettivo di dispiegare il pieno potenziale di velocità di un giocatore. Scienza e design si uniscono per costruire la scarpa più veloce al mondo. Il team del Nike Football Design ha quindi collaborato con il team Nike Innovation Kitchen, con il Nike Sport Research Lab (NSRL) e con gli esperti Nike di atletica leggera per incorporare una nuova piastra anatomica (il 40% più leggera delle precedenti) che mappa i contorni naturali del piede sostenendolo maggiormente e garantendo così il massimo ritorno energetico durante il gioco ad alta velocità. Ma, se si corre veloci, prima o poi bisognerà pur frenare. Nike ha pensato anche a questo testando diverse varianti di tacchetti, lame, galloni e altre forme applicandoli in vari modelli di trazione.

Il risultato è un nuovo modello costruito per reagire come artigli in fase di accelerazione in cui i tacchetti sono tutti della stessa forma ma sono disposti in direzioni diverse: diritti rispetto al tallone per frenare, angolati nell’avampiede per la propulsione. Ma non è tutto. Per le nuove scarpe da calcio Nike ha brevettato un sistema che impedisce al fango di attaccarsi ai tacchetti e alla suola. Si chiama Nike Anti-Clog Traction, è stato sviluppato nel corso di due anni e ha richiesto non solo l’impegno del team di progettazione, ma anche le opinioni scientifiche dello Sports Research Lab (NSRL) di Nike. Per risolvere il problema  i tecnici hanno studiato la struttura molecolare del fango che è stata la chiave per poter sviluppare una soluzione idrofila in cui l’acqua è l’elemento che si il terreno e la scarpa impedendo al fango di saldarsi alla piastra, composte da un polimero adattivo, che si conforma quando esposto all’umidità. La nuova tecnologia funziona. Parola di Cristiano Ronaldo.

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