Sulle scarpe, capispalla, borse e persino sugli orologi: come indossare il camouflage per la stagione calda

Un periodo dell’anno, quello alle porte della stagione primaverile, nel quale diventa difficile comprendere quale sia l’abbigliamento giusto che possa prediligere la praticità, senza abdicare in toto all’eleganza.

L’opera di mimetizzazione, da sempre, si rifugia nel camouflage, stampa invernale ma non troppo, che regala carattere senza urlare. Una tendenza che vale anche per questo nuovo anno, con pezzi che declinano il motivo su silhouette affusolate, dalle linee minimal. Un esempio? Il cappotto di Paltò, in tessuto tecnico, chiuso da una cintura con la raffinatezza di un trench ma dall’appeal grintoso. Un approccio sposato anche da Tatras che mixa i suoi tessuti pregiati a capi dall’ispirazione più sportiva, bomber e cargo, ad una rivisitazione della stampa, il LeafMouflage, ispirato alla natura dei deserti della Baja California, e da Iuter, che pensa ad una giacca impermeabile dai profili svelti, con una stampa che sembra pixelare il motivo mimetico originario.

L’approccio naturalistico è abbracciato anche dal mondo dell’orologeria, che mantiene la precisione dei movimenti al quarzo di matrice svizzera, ma realizza i suoi pezzi in legno, con un cinturino, ovviamente, in camouflage, come nei modelli di Ab Aeterno. Nel guardaroba più sportivo, la tendenza spopola: si va dalle sneakers in pelle e suede di Valentino, ormai diventate un caposaldo dell’estetica del brand, a quelle di Diadora vendute in esclusiva da AW Lab, con tomaia in suede e mesh e intersuola a bidensità, che assorbe gli shock sulla parte posteriore. Le borse e gli zaini, invece, mixano tessuti pregiati, come quelli della capsule collection di Felisi, che trova l’apporto delle texture di Pierre-Louis Mascia, o hanno un carattere pratico, come quelli di Moncler in nylon imbottito, da indossare per una scalata in montagna così come per una gita al mare. Mimetizzandosi in ogni situazione.