Dal whisky al rum, dal mirto alla grappa, dal tequila al gin, ecco undici proposte che uniscono qualità e ricercatezza
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La Hora Azul – Tequila che deriva il suo nome non solo dall’utilizzo di agave Blue Weber, la più dolce e aromatica delle oltre duecento varietà messicane, ma anche dal fatto che la pianta viene raccolta in quell’ora della notte che precede l’alba, durante la quale il cielo è di un blu-azzurro particolarissimo. Disponibile nella tipologia blanco, reposado e anejo
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Mirto Mèzusu riserva speciale – Ottenuto esclusivamente dalla macerazione di alcol e delle migliori bacche di mirto, senza aromi artificiali e coloranti. Molto concentrato, dolce e morbido, da degustare preferibilmente freddo (ma non ghiacciato)
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Demerara Rum Agricole 2003/2015 – Prodotto solamente con la migliore canna da zucchero del mondo, senza aggiunta di melassa. Distillato in Guyana nel 2003 e, dopo un affinamento in botti di sherry, imbottigliato nel 2015 in sole 600 bottiglie
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Balvenie Single Barrel Sherry Cask 15 YO – Uno dei migliori scotch whisky di una fra le più rinomate distillerie situate nell’area dello Speyside. Per coloro che amano i whisky morbidi, non torbati
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Ardbeg Auriverdes e Ardbeg Dark Cove – Islay scotch whisky in edizione limitata, la prima (Auriverdes) dell’anno scorso e la seconda (Dark Cove) di quest’anno. L’ideale per chi cerca uno scotch whisky dal sapore robusto e torbato
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Cherry Brandy di Villa Zarri – Liquore dolce ottenuto partendo da vino invecchiato sei anni in piccole botti di rovere francese, nel quale sono fatte macerare per due mesi le pregiate ciliegie provenienti da Castello di Serravalle. Durante il processo i frutti assorbono parte dell’alcol e rilasciano acqua, zucchero e aromi
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Gin n°. 209 – Prodotto in quantità limitata dalla statunitense Distillery No. 209 (dal numero della licenza federale che consente la distillazione). La peculiarità è che gli ingredienti sono raccolti in tutte le parti del mondo, selezionando le zone più rinomate per una determinata botanica. Tra le altre, troviamo bergamotto, cardamomo, scorza di cassia e semi di coriandolo
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Grappe Capovilla – La grappa è un prodotto tipicamente italiano e Capovilla è uno dei migliori distillatori in circolazione. La selezione proposta in questa foto prevede, da sinistra a destra, la grappa ottenuta da vinacce di Brunello, Moscato Giallo, Barolo e Amarone
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Rochelt – Se parliamo di distillati di frutta, l’austriaca Rochelt è un’eccellenza assoluta e per intenditori. Si utilizza esclusivamente la frutta migliore, raccolta a mano, successivamente sottoposta a doppia distillazione e invecchiata per almeno tre anni in grosse giare di vetro
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Vermouth Mancino – Solo trent’anni fa il vermouth era un prodotto povero e poco curato, ma grazie alla passione di alcuni produttori (Mancino è uno di questi) oggi è capace di offrire quell’eccellenza che deriva da materie prime selezionate e da lavorazioni attente
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ÙE Nonino Riserva – Questa grappa è la chicca finale, quella rara: è un monovitigno di Verduzzo dei colli orientali del Friuli (vendemmia del 1992), affinato in barrique di rovere del Limousin per 18 anni. Ne esistono solo 540 ampolle da 70 cl
Ogni periodo dell’anno è buono per concedersi, o per regalare, un distillato fuori dalla norma, ma quello natalizio è indubbiamente il momento in cui più facilmente ci si dedica alla ricerca di un prodotto inconsueto. Qui le cose si complicano, perché l’offerta è vasta e può risultare spiazzante.
Come sempre, a meno di non andare a colpo sicuro, l’ideale è affidarsi a un esperto del settore e farsi indirizzare da lui. Dal canto nostro, dovendo stilare un elenco di consigli ricercati, ci siamo rivolti al sommelier Giuseppe Cipri. A lui abbiamo chiesto di consigliarci prodotti di alta qualità e non ovvi: ha scelto undici distillati che spaziano dal whisky alla grappa, dal rum al mirto, dal gin al tequila. È tutto nella nostra gallery.
Giuseppe Cipri è il responsabile dell’enoteca di Peck, autentico faro della gastronomia milanese, con negozio, enoteca, ristorante e caffè gastronomico (il Piccolo Peck, inaugurato a settembre 2016 all’interno degli storici locali di via Spadari).