A Milano, The Art of Braking racconta l’arte dei sistemi frenanti, meraviglie di tecnologia e design

A Milano, The Art of Braking racconta l’arte dei sistemi frenanti, meraviglie di tecnologia e design

di Paolo Lavezzari

Il Mudec di Milano ospita The Art of Braking, mostra multimediale alla scoperta del freno. Protagonista Brembo

Dedito a un’attività espositiva quantomai varia e interdisciplinare – fotografia, etnografia, arte antica, moderna, contemporanea… – peraltro fortunatissima, il Mudec (Museo delle culture, via Tortona 56) di Milano conferma questa sua apertura a 360 gradi con una breve quanto intrigante mostra dedicata ai prodotti, vale a dire, freni, della Brembo. Mostra che si rivolge a tutti, dagli esperti ai curiosi, anche perché è impossibile credere che qualcuno ancora non conosca il marchio bergamasco, ormai leader mondiale, non solo perché basta guardare un qualsiasi gran premio e subito la scritta salta agli occhi, ma anche perché, detto male, è grazie ai suoi prodotti di cui sono equipaggiate le nostre auto e moto che possiamo viaggiare tranquilli. Meglio fermarsi qui altrimenti sembra uno spot pubblicitario, che invece non è, e passare alla mostra. 

Sulle strade e in pista da oltre 60 anni, Brembo ha maturato un’esperienza tecnologica formidabile che si esprime in oggetti, cioè sistemi frenanti, che sono non solo utili, ma anche veri pezzi, se non capolavori di design. E non a caso è stato il primo produttore di componenti a vincere nel 2004 il Compasso d’Oro, con l’impianto frenante in carbonio ceramico per vetture da strada e, nel 2020, con la pinza freno Formula E, cui si aggiunge nel 2019 il Red Dot Award, il più prestigioso riconoscimento mondiale di design. Mostra breve dicevamo, perché apre il 6 settembre e chiude il 18, ma di grande intensità (e a ingresso libero). Sono infatti otto le sezioni tematiche – l’origine e la nascita, la corsa, la ricerca, lo stile, il design, il mondo, il futuro – che si dispiegano in un percorso fatto di installazioni interattive, light design e video per scoprire forme, materiali, colori, stile ed evoluzione di quel che, all’uscita della mostra sarà evidente, chiamiamo molto semplicisticamente “freno”. Brembo porta la storia e il prodotto, mentre Balich Wonder elabora il tutto e mette in scena lo spettacolare allestimento.