I consigli degli esperti: come ti organizzo la dispensa a prova di barca

Gli indispensabili per una cambusa gourmand? Li abbiamo chiesti a Luciano Monosilio, chef del ristorante Pipero al Rex di Roma, che quest’anno ha rappresentato l’Italia alla S.Pellegrino Cooking Cup, la regata che ogni anno a Venezia unisce la passione per la vela all’arte della cucina.

“L’ideale – dice Monosilio – è mixare alimenti conservabili a lungo con materie prime deperibili, da acquistare fresche al mercato di ogni località dove ci si ferma con la barca”.

I magnifici cinque sono olio, pasta, spezie (dal cumino, al curry, ai semplici pepe e sale), vasetti (tonno sott’olio, olive, capperi e acciughe sotto sale), miele (da utilizzare a colazione sul pane, ma anche per fare dolci e dolcificare tè e tisane).

Per un assortimento basic, ma al tempo stesso ben ragionato in modo da poter affrontare tranquillamente la navigazione di una settimana “bisogna puntare su alimenti multitasking, con cui ‘risolvere’ i vari momenti della giornata in barca – dice Francesco Di Manno di Hotel Cruiser, che noleggia barche con equipaggio in tutto il Mediterraneo – dai crackers, ottimi anche contro il mal di mare, alla frutta secca (uvetta, prugne, pinoli, mandorle) energetiche o da consumarsi quando c’è il mare grosso e non si può scendere a terra, ai pomodorini secchi, curry, cumino, origano e pepe per insaporire carni, pesce e verdure”.

Infine per essere chic ma essenziali: la pasta con una grattata di bottarga, aglio, olio e peperoncino.