35 chef interpreti della cucina italiana

1 / 11

Massimo Bottura – La Francescana, Modena: ascoltando sonorità seventies 

2 / 11

Giancarlo Perbellini – Perbellini, Isola Rizza, Verona: smoking in piscina 

3 / 11

Davide Scabin – Combal.Zero, Rivoli, Torino: bowling reale alla Reggia di Venaria 

4 / 11

Pino Cuttaia – La Madia, Licata, Agrigento: sulla piazza, in barba a tutti

5 / 11

Gennaro Esposito – Torre del Saracino, Vico Equense, Napoli: mare nostrum

6 / 11

Davide Oldani – d’O, Cornaredo, Milano: passion cycling

7 / 11

Norbert Niederkofler – St Hubertus, San Cassiano, Bolzano: sfidando su due ruote le vette dolomitiche

8 / 11

Heinz Beck – La Pergola, Roma: the lion(‘s) king

9 / 11

Mauro Uliassi – Uliassi, Senigallia: Adriatico blues

10 / 11

Alfonso Iaccarino – Don Alfonso 1890, Sant’Agata sui Due Golfi, Napoli: buen retiro con vista 

11 / 11

Beyond the Chef: la cover 

Cosa fanno gli chef quando non cucinano? E chi si nasconde davvero dietro la divisa bianca di ciascuno? Tra le pagine patinate di Beyond the Chef di Gianni Rizzotti  (Edito da Skira) troviamo le immagini di 35 chef (quasi tutti) stellati come non li avete mai visti: fuori dai soliti contesti foodie, che siano ristoranti o eventi enogastronomici, ma soprattutto fuori dalle cucine. L’idea di Rizzotti è stata quella di raccontare e di svelare attraverso l’obiettivo le loro passioni e sogni: “Mi interessava ‘scavare’ e andare oltre l’immagine consueta di questi sacerdoti del sancta sanctorum della cucina italiana”.

Così si scopre che, se non fosse stato chef, Gualtiero Marchesi avrebbe fatto il musicista e Philippe Léveillé (Miramonti l’altro, Concesio – Brescia) il velista. Molte foto svelano passioni più o meno segrete: da quella di Gennaro Esposito (Torre del Saracino, Vico Equense – Napoli) e di Mauro Uliassi (Uliassi, Senigallia – Ancona) per il mare, a quella per la montagna di Norbert Niederkofler (St Hubertus, San Cassiano – Bolzano) biker così come Davide Oldani (d’O, Cornaredo – Milano).

Per un assorto Massimo Bottura (Osteria Francescana, Modena) che ascolta musica 70’s, c’è un esplosivo Pino Cuttaia (La Madia, Licata – Agrigento) che ride beato mentre si fa fare la barba sulla piazza del paese e intanto si fuma un sigaro, mentre un istrionico Davide Scabin (Combal.zero, Rivoli – Torino) con tanto di sneakers chiodate e pellicciotto Armani gioca a bowling sulla ‘pista’ della Galleria Grande di Diana alla Reggia di Venaria.

Ernesto Iaccarino (Don Alfonso 1890, Sant’Agata Sui Due Golfi – Napoli) è ritratto nel suo orto-giardino come un nobiluomo di campagna con i suoi cani; il teutonico Heinz Beck (La Pergola, Roma), rivela la sua natura di leader facendosi ritrarre come un capobranco di un gruppo di leoni in marmo. Lo scatto più glam? Quello di Giancarlo Perbellini (Perbellini, Isola Rizza – Verona), stilosissimo, che galleggia in una piscina vestito con un perfetto smoking da sera.