Oltre 100 immagini provenienti dall’archivio Life di New York mostrano il percorso esistenziale della fotografa, pioniera dell’informazione e dell’immagine.

Da oggi, 25 settembre, presso Palazzo Reale di Milano è possibile ammirare una retrospettiva di oltre 100 immagini – provenienti dall’archivio Life di New York e divise in 11 gruppi tematici – di una delle maggiori fotografe del ‘900, Margaret Bouke-White. Accanto alle fotografie, una serie di documenti e immagini personali, video e testi autobiografici, raccontano la personalità di un’importante fotografa, una grande donna, la sua visione e la sua vita controcorrente.

Le sue prime fotografie le dedica all’industria: la nazione aveva bisogno di credere nella tecnologia, una delle poche speranze per combattere la Grande Depressione. Pioniera dell’informazione e dell’immagine, Margater Bourke-White si dedica poi alla fotografia di reportage e pubblica su testate come Fortune e Life. Fotografò molte delle storie visive del secondo conflitto mondiale, e fu autrice del famoso ritratto di Gandhi, seduto vicino all’arcolaio nella sua stanza, conosciuto durante il reportage in India e ritratto poco prima della sua morte. Fotografò infine le spettacolari visioni aeree del continente americano. In tutta la sua carriera, Margaret Bourke-White attribuì sempre un enorme valore alla propria indipendenza professionale, per potersi dedicare ai libri, alle mostre e al lavoro come freelance: un modo avanguardista di intendere la vita e la professione.

La mostra – visibile fino al 14 febbraio 2021 – è promossa e prodotta da Comune di Milano|Cultura, da Palazzo Reale e da Contrasto, in collaborazione con Life Picture Collection, detentrice dell’archivio storico di LIFE.