Cosa andare a vedere, dove e quando

Ultimi giorni d’estate: goderseli fino all’ultimo è d’obbligo, magari organizzando una gita fuoriporta che unisca arte e attività all’aperto. Qualche esempio? La mostra diffusa Ytalia a Firenze, per scoprire cento opere d’arte collocate nei luoghi più suggestivi della città, oppure l’apertura di Cascina Maria in provincia di Novara, un’ex tenuta immersa nel verde trasformata in galleria. E poi, da non perdere l’appuntamento con la mostra Ambienti/Environments dell’Hangar Bicocca di Milano dedicata agli Ambienti Spaziali di Lucio Fontana, dirompenti e ancora attualissimi. Ecco le mostre che abbiamo selezionato per il mese di settembre.

Napoli. Stephen Prina – English for foreigners.
È uno degli artisti concettuali più influenti del Novecento ma ha debuttato solo oggi in un’istituzione pubblica italiana: Stephen Prina ha basato la propria ricerca artistica sulle commistioni tra arte visiva, performance e installazioni sonore creando un linguaggio unico. Per celebrare questa sua prima volta, ha realizzato per il Museo Madre di Napoli un progetto espositivo ispirato alla storia della propria famiglia: English for Foreigners. Punto di partenza della mostra è il viaggio che intraprese il padre nel 1923 dall’Italia fascista agli Stati Uniti d’America. Un viaggio trascorso con un libro sotto il braccio: Second Book in English for Foreigners in Evening Schools di Frederick Houghton, per apprendere le basi dell’inglese. L’artista ha scansionato le pagine che contenevano le annotazioni del padre e alcune immagini che indicavano i comportamenti da seguire per essere un perfetto cittadino statunitense. Il risultato è un percorso che abbraccia scultura, arte pittorica, letteratura e cinema attraverso la storia degli Stati Uniti d’America, in un’esplorazione del concetto di “cittadino ideale” e della dicotomia tra democrazia e totalitarismo. Completa il percorso il background sonoro con una reinterpretazione di Giovinezza, un inno del Partito Nazionale Fascista e le due cover di Bella Ciao e Sabato Sera di Bruno Filippini.

Napoli, Museo Madre, fino al 16 ottobre 2017

Novara. Cascina Maria.
A pochi km dal Lago Maggiore, un nuovo indirizzo per gli amanti dell’arte: Cascina Maria, un’ex tenuta tra le campagne novaresi di Agrate Conturbia trasformata in un concept-space dedicato alle nuove espressioni della contemporaneità. Un luogo polivalente, che sarà parco di sculture, sede di mostre fotografiche ma anche residenza per gli artisti. L’idea è di Nicoletta Rusconi, da anni punto fermo della scena dell’arte contemporanea milanese, gallerista e art dealer. Inaugura la sezione dedicata alla fotografia la mostra di Luca Gilli, con i suoi spazi inondati di luce, mentre il primo artista invitato alla residenza I.D.E.A. – Independent Domus Exhibiting Art è Riccardo Beretta: durante i sei mesi di soggiorno sarà chiamato a interrogarsi sul rapporto tra uomo e natura. Il grande parco ospiterà invece Country Unlimited, una serie di sculture ambientali provenienti dalla più importanti gallerie italiane, che presenterà il lavoro di artisti di fama mondiale come Miroslaw Balka, Matthias Bitzer, Latifa Echakhch, Francesco Arena. Il luogo perfetto per un’escursione settembrina.

Novara, Cascina Maria, dal 16 settembre

Milano. Lucio Fontana. Ambienti/Environments.
Gli Ambienti Spaziali sono tra le opere meno conosciute di Lucio Fontana. Il motivo? Gran parte di loro veniva distrutta una volta finita l’esposizione. Si trattava di stanze, corridoi e labirinti luminosi che immergevano lo spettatore in una dimensione rarefatta e fluorescente, in un gioco di luci, sensazioni e colori che stimolava i sensi e le percezioni. Con loro, Lucio Fontana rifletteva sul concetto di spazio e tridimensionalità, sperimentando con le nuove tecnologie materiche e luminose. Oggi, gli Ambienti Spaziali vengono riprodotti per la prima volta dopo la scomparsa dell’artista grazie a un team di esperti e alla Fondazione Lucio Fontana. Ad ospitare il corpus di opere opere è l’Hangar Bicocca di Milano, che presenta nove ambienti e due interventi ambientali realizzati da Lucio Fontana tra il 1949 e il 1968. Dopo la mostra record di incassi del Museo del Novecento, Milano torna a celebrare Lucio Fontana mostrandone questa volta un volto inedito. Da vedere assolutamente.

Milano, Hangar Bicocca, dal 21 settembre al 25 febbraio 2018

Firenze. Ytalia. Energia pensiero e bellezza. Tutto è connesso.
Ultimo mese per vedere Ytalia, progetto espositivo ospitato dal Forte di Belvedere e nato in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, l’Opera di Santa Croce e il Museo Marino Marini di Firenze. Una mostra collettiva diffusa che presenta in contesti eccezionali – oltre al Forte le installazioni proseguono in altri 8 spazi espositivi tra musei, parchi, giardini, chiostri, cripte e palazzi – i lavori di alcuni degli artisti italiani e internazionali più importanti del Novecento, da Jannis Kounellis a Mimmo Paladino fino a Mario Merz, Luciano Fabro e Remo Salvadori. Un totale di circa 100 opere, alcune site-specific, compone un percorso alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città, un tour dedicato alla bellezza dell’arte e di quell’Ytalia – così la chiamava Cimabue nell’omonima opera – che trovava nell’arte i suoi confini nazionali. Un omaggio alla cultura, alla civiltà e alla creatività italiana, da Cimabue in poi.

Firenze, Forte di Belvedere e altre location, fino al 1° ottobre

Roma. Luigi Ontani. SanLuCastoMalinIconicoAttoniTonicoEstaEstE’tico
Rimarrà aperta ancora per pochi giorni la personale dedicata a Luigi Ontani, uno degli artisti più irriverenti degli anni 70 e 80. Fu lui ad anticipare le installazioni multimediali con i suoi “tableux vivants”, performance filmate e fotografate in cui assumeva le sembianze di personalità storiche e letterarie. E fu sempre lui a riflettere sull’ibridazione degli idoli e dei personaggi mitologici realizzando maschere-scultura che nascondevano i più svariati esperimenti materici, fondendo cartapesta, vetro di murano, legno e ceramica. A rendere omaggio al suo approccio poliedrico è ora l’Accademia di San Luca di Roma, che ha chiesto all’artista di creare un percorso attraverso la sua carriera in 60 opere. Detto fatto, una mostra che svela tutta la lucida follia di una delle personalità più geniali dell’arte contemporanea italiana.

Roma, Accademia di San Luca, fino al 22 settembre