I nuovi cache-pot di LatoxLato dedicati alle succulente

I nuovi cache-pot di LatoxLato dedicati alle succulente

di Paolo Lavezzari

La nuova collezione Scenografie di LatoxLato regala inedite visioni del verde

Fedeli all’ispirazione che contraddistingue le loro proposte, Virginia Valentini e Francesco Breganze, il duo creativo LatoxLato, lanciano ora una nuova serie di cache-pot per piante grasse – un soggetto verde che in realtà è meno considerato delle tradizionali fioriture o piante verdi da appartamento per i quali la scelta di  vasi e contenitori in genere è pressoché infinita. Al verde domestico Valentini  e Breganze hanno già dedicato alcuni progetti molto raffinati, come è tutta la produzione del loro  brand, tutta incentrata sull’uso di materiali importanti e sull’abilità realizzativa delle maestranze artigiane italiane che li producono. «Abbiamo deciso di disegnare questa nuova collezione, osservando che i portavasi dedicati alle piante grasse sono poco diffusi rispetto ai classici portavasi per piante d’appartamento. Avvicinandoci al mondo delle piante succulente, alcune molto pregiate, abbiamo incontrato esemplari meravigliosi, variabilmente colorati, dalle geometrie complesse e carnose.

Singolari per unicità e bellezza non sempre adeguatamente esaltate da fondali come un muro bianco o una affollata libreria. Da qui l’idea di studiare una vera e propria “scenografia” in cui il portavaso centrale accoglie la pianta grassa come vera protagonista», spiegano gli autori. Sono vere architetture in scala che rimandano direttamente a quel patrimonio di visioni e palazzi storici che sono uno dei tesori inesauribili cui ispirarsi senza temere di  cadere nello scontato. Dunque, questi nuovi cachepot pensati appositamente per succulente sono di  fatto mini scenografie che citano Palladio, ma anche l’architettura barocca seicentesca e molto De Chirico: insomma un bel mix, un continuo gioco di prospettive cui lo sguardo non si può sottrarre. Archi prospettici, cattedrali, scalinate che si intrecciano, frammenti di edifici che sembrano uscire da un quadro di Paresce…La collezione Scenografie è formata da 3 pezzi: Quinta n. 1, una sequenza di archi prospettici, scanditi armoniosamente; Quinta n. 2,come una cattedrale; Quinta n. 3, maestosa e astratta. La serie si presta anche all’impiego outdoor grazie al trattamento dei materiali. Le mini architetture sono infatti realizzate in ferro tagliato a laser, saldato a mano e verniciato con vernici a polvere, resistenti a corrosione, acqua e agenti aggressivi.
 Tre infine i colori: grigio micaceo, corten e tortora.