Il Compasso d’Oro ADI premia il meglio del design italiano contemporaneo
Photo credits © 2022 Roberto De Riccardis

Il Compasso d’Oro ADI premia il meglio del design italiano contemporaneo

di Digital Team

Il Compasso d’Oro ADI ha i suoi vincitori: al più celebre riconoscimento del design italiano trionfano i prodotti legati ai concetti di sostenibilità, sviluppo e responsabilità.

Saranno in mostra fino all’11 settembre 2022, all’ADI Design Museum di Milano, gli oltre 200 prodotti candidati al Compasso d’Oro ADI. Istituito quasi settant’anni fa, a partire da un’idea di Gio Ponti, l’autorevole riconoscimento del settore design è giunto alla sua XXVII edizione. A valutare le candidature, dopo la preselezione di ADI Design Index 2020 e 2021, è stata la commissione composta da Annachiara Sacchi (presidente), Mario Cucinella, Stefano Micelli, Cloe Piccoli e Mirko Zardini. Attribuendo il Compasso d’Oro ADI, la giuria ‘ha voluto porre l’accento sulla pluralità di percorsi con cui è possibile fornire risposte ai problemi fondamentali del nostro tempo. I premi assegnati hanno inteso sottolineare questa pluralità di direzioni mettendo in evidenza il contributo del progettista come snodo cruciale dei processi di innovazione‘. Un’edizione, dunque, che vuole porsi come riflesso della nostra epoca, con un focus sulla questione ambientale e sulla emergenze sociali. Ecco una selezione dei 20 progetti vincitori.

I vincitori del Compasso d’Oro ADI

Il Compasso d’Oro ADI viene assegnato a prodotti eterogenei per tipologia, inclusi i servizi e le piattaforme informative. Appartengo a tale categoria sia IO, l’app dei servizi pubblici disegnata da PagoPA, Team per la Trasformazione Digitale su incarico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che Consegne etiche. Quest’ultima è la piattaforma cooperativa di consegne a domicilio della Fondazione per l’Innovazione Urbana, sviluppata in collaborazione con il Comune di Bologna e in partnership con le cooperative Dynamo e Idee in movimento. In concreto opera ‘come alternativa alle grandi piattaforme‘, perseguendo obiettivi di ‘inclusione, partecipazione, coinvolgimento della società civile in un servizio pubblico‘. Progettato dall’architetto e designer Stefano Chiocchini e incluso fra i ‘progetti sociali’, l’innovativo dispositivo Serramaxxi & Serramidiprodotto da Serranova, è in grado di ‘ridefinire la coltivazione di ortaggi e verdure per garantire a piccole comunità l’accesso a cibo di qualità in modo sostenibile dal punto di vista economico e ambientale‘.

XXVI Compasso d'Oro ADI Photo credits © 2022 Roberto De Riccardis
Photo credits © 2022 Roberto De Riccardis
XXVI Compasso d’Oro ADI

Compasso d’oro ADI a due nuovi mezzi di trasporto

Per quanto riguarda la mobilità, hanno ricevuto il premio Compasso d’Oro ADI la Pagani Huayra Roadster BC di Pagani Automobili, che ha convinto i giurati per la ‘combinazione originale di ricerca tecnologica, design degli interni e sicurezza in una logica di produzione in serie limitata‘, e LAMBROgino di Repower. Firmato da Makio Hasuike & Co., è stato considerato come ‘una brillante ridefinizione dei tradizionali veicoli leggeri per una nuova mobilità elettrica urbana destinata al trasporto di persone e alla consegna delle merci‘. Fra i big del design globale vincitori del Compasso d’Oro ADI, spicca il nome di Jasper Morrison che per Magis ha disegnato la sedia impilabile in pressofusione di alluminio Plato: definita ‘essenziale e rigorosa, distilla l’idea stessa della sedia‘, garantisce resistenza e lunga durata all’insegna della sostenibilità. A Morrisono si affiancano poi i fratelli designer Ronan ed Erwan Bouroullec, autore dell”inedito sistema di illuminazione di cuoio e LED con un’interessante dimensione ambientale‘ Belt per Flos. 

Il design per la medicina e la cura

Anche per effetto dalla pandemia e del rafforzato interesse collettivo verso la salute, sono stati molti i riconoscimenti conferiti ad attrezzature mediche e ospedaliere. Si va dal sistema Delcon MilanoTM per la gestione e il controllo delle donazioni di sangue alla ‘maschera’ Isinnova Easy-Covid 19 disegnata da Cristian Fracassi e Alessandro Romaioli, ovvero un ‘esempio efficace di innovazione frugale, capace di combinare componenti reperibili sul mercato e moduli sperimentali per dare una risposta efficace all’emergenza sanitaria generata del virus Covid-19‘. E, ancora, dalla ‘mano robotica’ Mia prodotta da Prensilia su progetto di Elastico Disegno si arriva a XOSoft promossa e sviluppata da IIT – Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia con University of Limerick, Saxion University of Applied Sciences per rendere più naturale il movimento di chi il movimento lo sta perdendo‘. Ulteriori premio Compasso d’Oro ADI sono stati vinti da elementi d’arredo (sia per l’ambiente domestico che per l’ufficio), rivestimenti, macchine e componenti per l’industria, libri e mezzi di trasporto.

 

XXVI Compasso d'Oro ADI Photo credits © 2022 Roberto De Riccardis
Photo credits © 2022 Roberto De Riccardis
XXVI Compasso d’Oro ADI

Brunello Cucinelli e Michele De Lucchi vincono il Compasso d’Oro ADI alla carriera

Ai 20 premi Compasso d’Oro ADI si aggiungono poi gli attestati per gli emersenti, 25 menzione d’onore e i prestigiosi Compassi d’Oro alla carriera. A scegliere le figure alle quali attribuirili è stata una commissione congiunta formata da ADI e Fondazione ADI, che ha operato in ottica di respiro internazionale. Per l’Italia sono stati premiati Michele De Lucchi, Giovanni Anceschi, Francesco Binfaré, Antonio Citterio, Rossana Orlandi, Giancarlo Zanatta, Rosy Vago e Brunello Cucinelli. In merito allo stilista e imprenditore umbro, la giuria nella motivazione ha evidenziato che ‘in un mondo dove effimero e bisogni indotti si sommano a spreco e avidità, con coraggio e perseveranza Brunello Cucinelli ricerca un equilibrio tra profitto e responsabilità ambientale quanto sociale. Una visione di capitalismo umanistico che ha tradotto in prodotti e azioni esemplari,in quadrati in una strategia tipica del miglior design Made in Italy‘. Premiati anche Lidewij Edelkoort, Peter Opsvik, Hans Muth, che nel corso della carriera, legata al mondo motociclistico è stato ‘capace di progettare veri e propri salti tipologici attraverso prodotti che sono diventati icone non solo per i motociclisti, ma anche per il grande pubblico‘, come evidenziato dalla commissione. Premiati, infine, 3 prodotti long seller: la poltrona Ghost di Cini Boeri e Tomu Katayanagi per Fiam Italia (1987), la Minikitchen di Joe Colombo per Boffi (1968) e la serie di sedute Up di Gaetano Pesce per B&B Italia. 

XXVI Compasso d'Oro ADI Photo credits © 2022 Roberto De Riccardis
Photo credits © 2022 Roberto De Riccardis
XXVI Compasso d’Oro ADI