Il futuro è adesso: auguri a Michael J. Fox

Viaggiare nel tempo, quel sogno di molti, che lui è riuscito (seppur cinematograficamente) a scolpire nella memoria di molti, costruendo oltremodo il suo mito, fatto di semplicità e coraggio.

Michael J. Fox compie 60 anni, e lo fa combattendo, energicamente, le sfide di ogni giorno, quelle capaci di contraddistinguerlo nelle scelte, di vita e lavoro, diventando sì negli anni ‘80 e ‘90 uno degli attori più rappresentativi e popolari all time, oggi più che mai punto di riferimento per la propria battaglia personale e collettiva. Cinema, ruoli minori, ma anche molta tv seriale, con Casa Keaton, e poi nel recente splendido Spin City, nei panni del Vicesindaco newyorchese Mike Flaherty, ruolo per il quale ha vinto tre Golden Globes e tre Emmy Awards. Ma per lui parlano anche trent’anni di convivenza col morbo di Parkinson, scoperto nel 1991, che lo ha portato a fondare di lì a poco la Michael J. Fox Foundation, l’organizzazione più importante negli Stati Uniti, ma non solo, in termini di ricerca, raccolta fondi (oltre 800 milioni di dollari) riguardo la malattia. Qualcosa di terribile e degenerativo, che è riuscito a raccontare trasformandolo in speranza, sguardo positivo e ottimista, proiettato verso il futuro, da lui spesso esplorato, scrivendo libri su se stesso e la propria vita: da Lucky Man: A memoir, all’ultimo straordinario No Time Like the Future: An Optimist Considers Mortality (in Italia uscirà in autunno) raccontando nuovamente il mondo intorno. Per celebrare, però, l’attore ecco cinque film da recuperare.

Ritorno al Futuro (parte 1, 2 e 3) di Robert Zemeckis

La trilogia non avrebbe bisogno di troppe parole, perché già entrata nel glossario immortale di appassionati e generazioni. Le avventure di Martin McFly e del fido Doc. Brown, dagli anni ‘50 al 2015, tornando indietro nel vecchio west, alla guida della mitica DeLorean, continuano a fare la differenza.Un viaggio continuo, tecnologico, d’effetti (speciali) e all’avanguardia, capace di regalargli fama planetaria, in cui prova a cambiare la storia, suona Johnny Be Goode con Marvin Gale, si improvvisa pistolero, chiamandosi Clint Eastwood, incontrando i genitori, se stesso, analizzando il futuro (e passato) che ancora non conosciamo, ma che tutti, prima o poi, vorremmo una volta vedere.

Voglia di vincere di Rod Daniel

Nello stellare 1985 in sala usciva anche Teen Wolf (questo il titolo originale, da poco diventato spunto per una serie), dove interpretava un liceale timido e un po’ impacciato, Marty Haward, che un giorno scopre (e si trasforma a fasi alterne) in licantropo forte e affascinante, frutto dell’eredità di DNA del padre. Tra i i titoli evergreen e sempre di culto.

Vittime di guerra di Brian De Palma

La tragedia della Guerra in Vietnam torna a essere lo scenario per affrontare di nuovo gli orrori, gli abusi, verso una ragazza, da parte di un piccolo gruppo di sondati, capeggiati dal sergente Sean Penn, e cui proprio il suo personaggio si ribella. Un film di rara bellezza interpretativa, dove finalmente si fa serio e conquista ulteriore credibilità.

Doc. Hollywood – Dottore in carriera di Michael Caton-Jones

Dalla grande città, come chirurgo plastico, a dottore rinchiuso in una piccola cittadina, tutto per un errore, scontando una multa. Sembra l’inizio di un incubo, ed invece si rivela l’occasione per cambiare il modo di vita, scoprire le piccole sfumature importanti, ed il calore dei rapporti umani. La pellicola festeggia trent’anni.

Il segreto del mio successo di Herber Ross

Gli arrampicatori sociale, a caccia de sogno americano, come, prima, meglio, degli aspiranti Gordon Gekko. Qui è il ragazzo di campagna, Brentley Foster, arrivato a New York con pochi soldi, assunto come fattorino nella compagnia dello zio, che smesse i panni del neolaureato, fingendosi un nuovo dirigente, Carlton Whitfield. La mossa d’azzardo, cma he alla fine gli permette di scalare la vetta e conquistare la donna dei sogni.