In mostra una selezione di artisti contemporanei italiani e cinesi

L'idea che l'arte sia un linguaggio universale sembra essere il concetto ispiratore di Flow, la mostra che mette a confronto artisti contemporanei italiani e cinesi. Le curatrici, Peng Feng e Maria Yvonne Pugliese, infatti, considerano il percorso espositivo un modo per capire la Cina scoprendo l'Italia.

Così, al piano superiore della Basilica palladiana di Vicenza, 24 artisti e 28 opere dialogano tra loro utilizzando materiali e tecniche molto diversi tra loro, ma il comune linguaggio dell'arte. E il percorso, a carattere immersivo, costringe il visitatore a confrontare e a confrontarsi con le diverse espressioni artistiche. Così è lo spettatore che viene stimolato a cercare risposte e a formulare domande, coinvolto in prima persona in questo dialogo artistico tra due mondi. A introdurre l'esposizione, un video autoprodotto da ogni artista fornisce le basi e anche le ragioni delle loro opere. Come a dare le premesse della discussione.

Gli artisti italiani invitati: Bertozzi&Casoni, Francesco Candeloro, Simone Crestani, Arthur Duff, Angelo Formica, Piero Gilardi. Franco Ionda, Enrico Iuliano, Eva Marisaldi, Giovanni Morbin, Margherita Morgantin, Roberto Pugliese, Cristina Treppo, Dania Zanotto.
Gli artisti cinesi invitati: Aniwar Mamat, Bu Hua, Chao Brothers, Cui Xiuwen, Geng Xue, Li Binyuan, Li Wei, Shang Yang, Tian Xiaolei, Yuan Gong.

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Flow - Arte contemporanea italiana e cinese in dialogo

Vicenza, Basilica palladiana, fino al 7 maggio

(con il sostegno dell'Istituto Confucio di Venezia)